Da ChiAmaMilano

Ed è arrivato anche il nuovo piano triennale delle opere pubbliche 2017-2019, approvato nella mattinata del 14 ottobre dalla Giunta milanese.

Un piano da 2 miliardi e 394 milioni di euro, a partire da 799 milioni sul 2017, rispetto ai quali, in base alle risorse effettivamente impiegate negli ultimi anni, l'amministrazione punta a un budget da tradurre in cantieri per circa 200 milioni. Già perché quante saranno le risorse disponibili lo dirà l'assessore al Bilancio Roberto Tasca, verso metà novembre.
Ma andiamo con ordine. "Abbiamo lavorato - spiega l'assessore ai Lavori pubblici Gabriele Rabaiotti - seguendo tre elementi chiave: dare priorità assoluta alle periferie, condividere il più possibile le scelte delle opere da realizzare con Municipi e Consiglio, tendere a una maggiore concretezza, con l'obiettivo di razionalizzare l'uso delle risorse per evitare inutili sprechi".
Tre capisaldi attorno a cui ruota il Piano, nel quale per legge le amministrazioni devono inserire l’elenco di tutte le opere che intendono realizzare nell’arco del triennio in questione. Segue poi la discussione nelle sedi decentrate e in Consiglio comunale, con l’obiettivo di raggiungere un opportuno allineamento tra interventi imputati e risorse effettivamente disponibili, cui Rabaiotti intende dare ulteriore impulso. Gli stessi Municipi hanno due mesi di tempo, fino al 15 dicembre, per formalizzare eventuali osservazioni, dopodiché il piano passerà all’esame del Consiglio comunale. Tra le conferme, le priorità per la demolizione e ricostruzione delle torri di via Tofano (per 18 milioni) e per la manutenzione e restauro della copertura della Galleria (per 10,5 milioni) insieme con la ristrutturazione del nuovo cinema Orchidea e della scuola Moscati. Gran parte del Piano, ha spiegato Rabaiotti, "si attesta su interventi manutentivi, sulla cura della città esistente: patrimonio immobiliare, strade, spazi pubblici, poi le bonifiche da amianto e la certificazione incendi": una "componente manutentiva che si aggira sugli 80 milioni". La fetta più ampia dei fondi previsti, pari a circa 200 milioni, è dedicata ai lavori nelle scuole e "impegni di fondo" si confermano le riqualificazioni dei quartieri Lorenteggio e Adriano.
“L’approvazione di oggi rappresenta solo il primo passo - riprende Rabaiotti - Dobbiamo asciugare e selezionare, fermi restando l’adempimento degli oneri manutentivi, soprattutto relativi a scuole cui è dedicata la fetta più ampia di fondi previsti, quasi 200 milioni, strade e case, e il mantenimento di alcuni impegni già presi. Il nostro sarà un percorso collegiale e partecipato, in cui tutti gli attori saranno chiamati all’individuazione responsabile delle reali priorità di Milano”.
La stima dei costi del programma triennale adottato dalla Giunta è complessivamente di 2.394.702.007,72 (in linea con la pianificazione dell’anno scorso), così divisi per annualità: 799.020.697,95 per il 2017, - 615.808.024 per il 2018, - 979.873.285,77 per il 2019. Lo schema e quello riferito alla prima annualità, 2017, verranno pubblicati per 60 giorni sull’Albo Pretorio e sul sito Internet del Comune di Milano.

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