Visita all’Orto Comune Niguarda

Siamo andati a Niguarda, in via Tremiti, proprio dove comincia una stradina sterrata, un cartello ci informa "Qui inizia l'Orto Comune Niguarda". Giá lo sguardo abbraccia quello spazio verde che ha proprio l'aspetto di un orto: ma che Orto! Percorriamo quel centinaio di metri che ci separano dal cancello. Entriamo e possiamo attardarci a guardare il movimento ordinato delle "prose", ascoltare il frusciare dell'aria sotto gli alberi, percepire il profumo che arriva dalla zona delle "aromatiche". Antonio ci accoglie con un sorriso mentre si occupa dei tutori per i fagioli. Vivace e disponibile ci fa subito da guida. Ci inoltriamo nel vialetto centrale, tra le piantine di ortaggi e le insalatine già pronte per la raccolta. Ecco Luciano, magico cultore di ortaggi e fiori - ci sono sempre delle sorprese tra le sue creature. Arriva anche Angelo, prezioso custode di antichi segreti contadini. Ma è Martin, che ci racconta in breve la storia dell’Orto Comune di Niguarda.

L’Associazione OrtoComuneNiguarda, tramite un progetto partecipativo che coinvolge direttamente i cittadini e con l’aiuto di Parco Nord, ha realizzato un orto-giardino comunitario, il cui scopo è creare coesione sociale intorno al tema della salvaguardia della terra, dell’agricoltura sostenibile e della produzione di cibo locale di qualità. Cura del territorio in ambiente urbano mediante tecniche di coltivazione biologica, sinergica e permaculturale, attenzione allo sviluppo di comportamenti e stili di vita sostenibili, preservazione della biodiversità, sicurezza alimentare e riciclo di materiali sono gli obiettivi condivisi e promossi attraverso iniziative di carattere culturale, formativo e ricreativo.

L’orto occupa un’area di 4800 mq di proprietà del Comune di Milano, interna ai confini di Parco Nord, quindi sotto vincolo ambientale. Il terreno è stato affidato da Comune di Milano a Parco Nord in comodato d’uso gratuito, proprio per la realizzazione del progetto partecipato di orto comunitario. Parco Nord ha quindi affidato l’area all’ Associazione di promozione sociale OrtoComuneNiguarda tramite un’apposita convenzione. Il progetto si pone quindi sin dall’inizio l’obiettivo di dar luogo a un orto urbano a gestione collettiva. Non è prevista l’assegnazione di spazi a singoli orticoltori; la progettazione, la gestione dell’area, il lavoro fisico, la raccolta e la distribuzione dei prodotti sono frutto di un processo di partecipazione che coinvolge tutti i soci a cui è affidato l’orto”.

Martin è giovanissimo, neanche 30 anni, appassionato di musica e di “terra”, come ci confida sorridendo, si è diplomato in Agricoltura Biologica alla Scuola Agraria di Minoprio e, dopo aver girato il mondo e affrontato esperienze come coltivatore in vari settori agricoli ora coordina le attività all’Orto Comune. Ama questo lavoro, ci dice, che realizza i suoi progetti che mirano proprio al biologico per salvaguardare la terra e la qualità della vita. Ma, sono davvero tanti i soci volontari che prestano la loro collaborazione. E poi ci sono Daniel dal Ghana, Amadou dal Senegal e Victor dalla Nigeria sorridenti e disponibili.

La nostra guida, Antonio, ci mostra i cassoni che saranno messi a disposizione per i disabili, l’orto sinergico, gli alveari laggiù in fondo, la raccolta dei semi, il capanno degli attrezzi... e tanto altro che ci incuriosisce.

Dobbiamo tornare e raccontarvi. Sentirete ancora parlare dell’Orto Comune Niguarda. Ma, se potete, andateci e sarà una meravigliosa scoperta.

 

Tina Nava

 


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