Yemen: i bambini stanno morendo per mancanza degli aiuti medico-sanitari bloccati dalla coalizione Saudita

L’Arabia Saudita e i suoi alleati stanno ostacolando da mesi la consegna degli aiuti di Save the Children per lo Yemen, nonostante la carestia stia minacciando buona parte del paese e il sistema sanitario sia sull’orlo del collasso.

L’impossibilità di raggiungere migliaia di persone con gli aiuti medici e sanitari urgenti ha già causato la morte di molti bambini che si sarebbero potuti salvare. 
Solo tra gennaio e febbraio 2017, la coalizione Saudita ha già impedito che tre grosse spedizioni di aiuti medici salvavita dell’organizzazione potessero arrivare al principale porto del Paese ad Hodeida, obbligandole a cambiare destinazione e ritardando così il loro arrivo di quasi tre mesi.
Le tre spedizioni consistevano in aiuti indispensabili per 300mila persone, compresi antibiotici, equipaggiamento chirurgico, farmaci per il trattamento di malaria e colera, e approvvigionamenti per i bambini malnutriti. 
Nell’ultimo caso, una spedizione di 2 tonnellate di aiuti ed equipaggiamenti medico-sanitari destinati a quasi 40mila persone, compresi 14mila bambini sotto i 5 anni, doveva sbarcare al porto di Hodeida il 2 dicembre 2016. È stata invece trattenuta al largo del porto e poi ri-direzionata dalla coalizione Saudita al piccolo porto di Aden dove è sbarcata 83 giorni dopo. Inoltre, dal porto di Aden, per poter raggiungere le persone in emergenza, gli aiuti devono attraversare per via terrestre zone di combattimento, mettendo a rischio sia gli aiuti sia gli operatori umanitari.     
La coalizione ha recentemente anche rifiutato l’accesso al porto di Hodeida di 4 nuove gru messe a disposizione dal Word Food Program dell’ONU, che avrebbero potuto facilitare enormemente le operazioni di scarico degli approvvigionamenti. Lo Yemen dipende dal porto di Hodeida per le importazioni di aiuti umanitari, combustibile e cibo, e per il 90% del fabbisogno di grano. Il porto non sta più funzionando a pieno regime dal 2015 quando è stato bombardato e 5 gru sono state distrutte, rallentando così le operazioni di scarico e obbligando le navi ad attendere a lungo al largo. 
Sette milioni di persone sono in grave carenza di cibo in Yemen. Nove zone del paese, inclusa Hodeida, sono classificate IPC-4 (Integrated Food Security Phase Classification), l’ultimo livello di emergenza prima della carestia.
Flavio Fera

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