Visita di Enrico Letta

Il 12 settembre il presidente del Consiglio Enrico Letta si è presentato, con un preavviso di sole 36 ore, sul sito dove sorgeranno i padiglioni di Expo 2015, per vedere con i propri occhi lo stato di avanzamento dei lavori. La situazione del cantiere, a detta del Presidente, si presentava incoraggiante.

A inizio settembre infatti ha preso il via la “fase 2”, con l’avvio di alcune delle costruzioni-chiave per l’evento, come la “Porta ovest”, attraverso la quale è previsto l’ingresso di più del 60% dei visitatori.

Questa accelerazione, messa in atto grazie all’aumento di 200 unità degli operai e a un orario di apertura del cantiere che va dalle 6 alle 22, serve per farsi trovare pronti il 3 ottobre, giorno nel quale è prevista un’ispezione del BIE, l’organismo che assegna l’esposizione.

Enrico Letta, nel corso della conferenza stampa tenutasi alla fine dell’ispezione ha quindi affermato che: ...il tempo perduto in passato è stato recuperato.

Lo scorso mese si è tenuto anche l’Expo tourism summit, un evento per fare il punto sullo stato dell’accoglienza turistica.

Durante questo incontro è stato presentato un accordo tra la società Expo e la Bit (Borsa italiana del turismo) che, attraverso intese con i principali tour operator dei Paesi partecipanti, permetterà di garantire ai visitatori un’ampia scelta di percorsi possibili sia a Milano e in Lombardia sia in Italia.

Si è calcolato infatti che saranno circa 20 milioni i turisti attesi in Italia durante i sei mesi dell’evento, e dare loro molte possibilità riguardo i luoghi e le cose da vedere significa aumentare il loro periodo di permanenza, con ulteriori ricadute economiche positive per il territorio.

Questa rete di contatti con le importanti agenzie di viaggi sarà inoltre, nelle intenzioni degli organizzatori dell’esposizione universale, uno dei più importanti lasciti dell’Expo alla città, perchè permetterà di creare un “ponte” stabile tra Milano e questi Paesi.

A margine dell’incontro il commissario unico per l’Expo Giuseppe Sala ha annunciato che dal primo marzo del 2014 cominceranno a essere venduti i biglietti d’ingresso per l’esposizione, al prezzo indicativo di 22 euro per il tagliando giornaliero.

Accanto al ticket standard ne sono previsti altri, con validità mattutina o pomeridiana o pensati appositamente per alcune categorie, come i bambini, gli anziani o i gruppi organizzati, di cui però si deve ancora stabilire il prezzo.

Sempre nell’ambito della promozione turistica, a novembre partirà “Expo tour”, una manifestazione itinerante organizzata dalla Regione Lombardia che toccherà tutti gli Stati che hanno aderito all’esposizione e che servirà a far conoscere all’estero sia il tema dell’esposizione “nutrire il pianeta, energia per la vita”, sia il meglio della Regione e dell’Italia.

Sul fronte delle nazioni aderenti si registra un’entrata eccellente, quella del Regno Unito.

Il suo ingresso all’Expo è molto importante, sia a livello economico, perchè l’isola è ancora uno dei Paesi più sviluppati del mondo, sia a livello simbolico, perchè la prima esposizione universale si tenne proprio in Gran Bretagna nel 1851.

Con questa partecipazione, inoltre, sono 135 gli Stati che hanno confermato la propria presenza all’evento del 2015.

Per concludere il resoconto di questo mese denso di importanti avvenimenti, nel mese di ottobre si terrà l’International participants meeting, la grande rassegna con i delegati dei Paesi partecipanti, che si riuniranno a Torino per fare il punto della situazione riguardo a Expo.

Dopo anni di incertezze e ritardi, quindi, l’Italia potrà presentarsi a questo incontro con le carte in regola e con un progetto ben avviato, dimostrandosi finalmente degna e capace di organizzare una esposizione universale.

Fabio Figiaconi