IL SANTO DEL GIORNO 20 luglio

Sant'Apollinare di Ravenna Vescovo e martire , Protettore di: epilessia, gotta

ALTRI SANTI di Oggi: Sant'Aurelio di Cartagine, Sant'Elia, San Frumenzio, San Giuseppe Maria Diaz Sanjurjo, San Leone Ignazio (Léon-Ignace) Mangin, Santa Maria Fu Guilin, Sante Maria Zhao Guozhi, Rosa Zhao e Maria Zhao, Santa Marina (Margherita) d'Antiochia di Pisidia, San Paolo di Cordova, San Vulmaro.

S. Pietro dopo la Pentecoste, ricolmo di Spirito Santo, andava ovunque predicando che il tempo della salvezza era giunto ed era necessaria la fede in Gesù Cristo, per avere la vita eterna. Un giorno mentre l'Apostolo andava insegnando tali verità in Antiochia ad un numero ristretto di persone, scorse fra esse un giovanetto di bella presenza, di intelligenza sveglia e di cuore puro: si chiamava Apollinare. Allorché Pietro si trovò solo, se lo chiamò vicino, e con modi paterni, aiutato dalla grazia di Dio, finì per conquistarlo totalmente alla fede. Poi S. Pietro lo portò con se a Roma, dove una volta fatto Vescovo, fu destinato a Ravenna. Un giorno Apollinare guarì la moglie di un tribuno e poi la battezzò col marito e tutti quei di casa. Saputa tal cosa, il governatore fece arrestare il Santo e condottolo nel tempio di Giove: " Sacrifica, gl'impose, se hai cara la vita ". " No, rispose l'amante di Cristo, non voglio sacrificare: meglio sarebbe l'usare del vostro oro e argento a sollievo dei poveri, invece d'adoperarlo per onorare demoni ". Per tale risposta , fu battuto e lasciato quasi morto. Apollinare continuo' ad operare conversioni  e miracoli. Questo attiro' ancora di piu' le ire e la persecuzione dei pagani. Tutto egli sopportò per amore del suo Dio. Infine i pagani presero il santo Vescovo e lo batterono in modo così barbaro che per le piaghe riportate spirò dopo sette giorni di spasimo. Era l'anno 70 dopo Cristo.