90 e 91 - Le due filovie della circonvallazione

La 91 è la filovia più frequentata con la più lunga percorrenza insieme alla sua gemella 90 che percorre in senso contrario tutta la circonvallazione esterna della città. Le due linee si possono anche considerare “multietniche” per l’alta presenza straniera.

Per questi motivi il Comune e l’ATM dovrebbero avere cura particolare per queste  due linee gemelle e potenziarne il servizio.

Noi invece assistiamo frequentemente a una serie di disservizi: ritardi fino a 20-30 minuti soprattutto nelle ultime ore serali, attese lunghe che vengono all’ improvviso dissolte per il sopraggiungere contemporaneo di due, tre o più veicoli. Nelle ore di punta cittadini stipati fino all’inverosimile con le conseguenze che si possono immaginare: aria asfissiante, lamentele, spinte, rissa di qualche testa calda, ruberie, senza l’ombra di controllori ATM. 

Nelle ultime ore serali la 91 è frequentata soprattutto da uomini con sparuta presenza femminile, non è insolito notare qualche passeggero intento a dormire, forse scambiando il mezzo pubblico per abitacolo permanente. Raramente si presentano i controllori che causano un fuggi fuggi generale, qualcuno meno lesto degli altri dissente, fa polemica ad oltranza. 

C’è un mondo sulla 91 in cui si sente il respiro dell’umanità varia, creando in ognuno sentimenti di vicinanza o viceversa di repulsione. Viaggiare su questa linea diventa talvolta un’avventura: chi sale deve attendere pazientemente i passeggeri che s’attardano a scendere, chi scende deve insistentemente chiedere il permesso a chi si ferma ostinatamente sulle porte d’ingresso, una volta saliti bisogna sbracciarsi per avere un posto anche in piedi. Naturalmente si viaggia meglio quando la pressione della gente è minore, ci si sente più tranquilli e a proprio agio nella diversità, gli stranieri si fanno più loquaci anche con gli autoctoni, sono più gentili verso gli anziani e le signore con bambini.

Certamente viaggiare al meglio dipende dal civismo della gente e anche dai servizi che il Comune deve curare maggiormente con l’Azienda dei trasporti, incrementando le corse della 90 e della 91, sostituendo velocemente i veicoli in avaria o paralizzati dal traffico, incrementando un’atmosfera più rilassata e rispettosa tra i passeggeri magari con la presenza discreta di un mediatore culturale e, non ultimo, con i controlli più frequenti che inducano tutti al dovere di pagare il biglietto, a meno che si decida di rimettere il bigliettaio in questa linea forse con più evasori del tiket.

  

Antonina Amodeo, Gian Carlo Costadoni, Luciano Marraffa

Passeggeri della 90/91




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