La Città Metropolitana delle periferie?

Probabilmente l’avrete sentito, magari non troppo capito, ma lo scorso 28 settembre i Sindaci ed i Consiglieri comunali dei 134 Comuni della ex Provincia di Milano hanno eletto il Consiglio metropolitano, la nuova istituzione che dovrà governare l’area milanese (info sul sito www.milanocittametropolitana.org).

Qualcuno dice che cambierà tutto, anche per le cosiddette “periferie”. Sarà così? Non sapremmo dire, ma l’evidenza è che è un percorso tutto da costruire. D’altra parte, nessuno si aspetta tempi Brevi: l’architetto  Renzo Piano ritiene «che il grande tema dei prossimi 30 anni sia il restauro delle periferie o, meglio, l’urbanizzazione delle periferie. Le periferie sono la città che sarà o che non sarà, ma allora saranno guai grossi», mentre anche il Sindaco Giuliano Pisapia non ha prospettato tempi brevi: «Non facciamoci illusioni. Ne ho parlato con il sindaco metropolitano di Barcellona, lì ci sono voluti 20 anni» (Il Giorno, 23 settembre 2014).

Ma, domandiamo, in un’ottica di modifica istituzionale, è già possibile fare qualcosa oggi, che serva alle periferie? Noi crediamo di sì. Con la delibera di Giunta dello scorso 2 marzo 2012, ha preso avvio l’iter che dovrebbe realizzare il Decentramento amministrativo a Milano. All’orizzonte c’è la realizzazione delle Municipalità e si parla anche di una ridefinizione dei confini delle Zone: in principio erano 20, oggi sono 9, in seguito quante saranno?

Una questione – Nel frattempo, riteniamo ci sia un punto dirimente che, al momento, continua a non trovare risposta. Infatti, in ciascuna Zona operano decine di funzioni comunali. Tutti dicono che bisogna “fare sistema”, ma il primo a non farlo, da sempre, è proprio il Comune. Infatti, l’organizzazione “gerarchica” comunale non prevede connessioni sul territorio: ciascuna funzione zonale interagisce con il proprio centro, ma opera disgiuntamente dalle altre funzioni. Insomma, sul territorio non c’è nessuno che faccia da collante.

Dipendenza “funzionale” – Proprio per superare questo stato di frammentazione nell’azione comunale, Consulta Periferie Milano ha proposto che le funzioni comunali territoriali dipendano “funzionalmente” dal relativo Consiglio di Zona e la cosa sarebbe propedeutica anche in vista dell’istituzione delle Municipalità. Come farlo? Basta il cosiddetto “tratto di penna”, introducendo la seguente previsione: “I Servizi/Funzioni comunali operanti in ciascuna Zona, mantenendo la dipendenza gerarchica dai propri Settori/Direzioni, dipendono funzionalmente dal rispettivo Consiglio di Zona”. 

Certo, è un cambio culturale, richiede di pensare in maniera diversa, passando dall’agire “frammentato” al “fare sistema”. Ma è a “costo zero” e non richiede modifiche strutturali. Allora, perché non farlo, adesso?

Walter Cherubini
Consulta Periferie Milano 
www.periferiemilano.it

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