Confermata la funzione universitaria anche dopo il 2022

L’incontro sul futuro del quartiere 'Città Studi' a Palazzo Marino nella mattinata del 10 maggio: mantenimento e miglioramento delle funzioni universitarie e nuovi servizi per la zona. Beni culturali andrà al posto di Veterinaria.

Mantenere la funzione universitaria del quartiere, destinare tutti gli introiti dell’operazione all’implementazione del sistema universitario e prevedere un nuovo Polo dell’Amministrazione Pubblica che riunisca tutti gli uffici del Demanio a Milano. Sono i punti di lavoro individuati nella riunione tra Comune, Regione, Demanio e i Rettori di Politecnico, Statale e Bicocca sul futuro di Città studi.
Un incontro propedeutico all’individuazione di un piano urbanistico per l’area dopo il 2022. In attesa che sia confermata la volontà della Statale di spostare le sue facoltà scientifiche nell’area ex-Expo – un trasferimento che si aggiungerebbe al trasloco già deciso dell’Istituto dei Tumori e dell’Istituto Besta a Sesto San Giovanni nell’ambito del progetto Città della Salute - tutti i presenti hanno confermato la volontà di collaborare a una pianificazione urbanistica che mantenga la vocazione universitaria del quartiere, andando a ristrutturare gli edifici e creando nuove funzioni per gli studenti (residence, mense, laboratori). Qualora la Statale confermasse la volontà di spostare le facoltà scientifiche nelle aree ex-Expo, questo avverrebbe infatti a partire dal 2022, contestualmente al trasferimento degli ospedali.
Nella riunione si è fatto il punto sull’attuale situazione delle aree ad oggi occupate dagli studenti delle facoltà scientifiche della Statale che andrebbero a liberarsi, e ci si è confrontati sui nuovi servizi che si potrebbero creare nel quartiere.
Le aree vincolate di proprietà del Demanio, del comparto Celoria-Colombo-Botticelli-Ponzio, ammontano a circa 86mila mq e continueranno certamente ad avere una funzione universitaria. La Statale ha annunciato che trasferirà il corso di Beni Culturali (3mila iscritti) negli spazi di via Celoria oggi occupati dalla facoltà di Veterinaria (che si trasferirà a Lodi), mentre Politecnico e Bicocca hanno confermato il loro interesse a occupare i restanti edifici. 
In particolare il Politecnico potrebbe ampliare i propri spazi a disposizione della facoltà di Architettura. Il trasferimento in corso di circa 4mila studenti da Bovisa al Campus Leonardo – che ha portato il saldo attuale a circa 21mila studenti - richiede infatti nuove aule e uffici, che potrebbero trovare sede nell’area tra via Celoria e via Colombo. La Bicocca potrebbe invece spostare circa 6mila dei suoi studenti dei corsi di Economia nelle altre sedi di Città studi. 
Le aree di proprietà della Statale, della zona Celoria-Ponzio-Venezian-Golgi, coprono circa 100.500 mq. Il Demanio ha espresso la volontà di utilizzare parte di queste aree, realizzando qui un nuovo Polo dell’Amministrazione Pubblica in cui concentrare gli uffici statali, trasferendo circa 1.600 impiegati. Una soluzione che consentirebbe un notevole risparmio sugli affitti passivi dello Stato e potrebbe coprire le necessità economiche della Statale in vista dell'eventuale trasferimento nelle aree ex-Expo. L'Università degli studi detiene altri 12 edifici, collocati al di fuori del quadrilatero di Città studi, che potrebbero concorrere al restante finanziamento.
I presenti hanno concordato di voler arrivare a un progetto unitario sul quartiere, trattando quindi insieme le aree non vincolate della Statale e le sedi ospedaliere. La trattazione unitaria consente di utilizzare questi spazi per realizzare nuove strutture universitarie, destinando eventuali introiti al miglioramento dell'offerta universitaria del quartiere, in particolare delle esigenze di ristrutturazione della parte vincolata, nonché per realizzare residenze universitarie. Viene inoltre ovviamente confermato il mantenimento dell'Orto Botanico di Città studi.
I presenti si sono infine impegnati a individuare un proprio rappresentante che parteciperà alla segreteria tecnica che lavorerà in vista di un futuro Accordo di Programma. È stata inoltre confermata, come prossima tappa del percorso, la presentazione, entro l’estate, nelle commissioni comunali competenti della relazione del professor Alessandro Balducci, incaricato di fornire un supporto tecnico scientifico per la definizione di nuovi scenari urbani nell'ambito di Città studi.
Flavio Fera

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