IL PERSONAGGIO DEL LUNEDI’ ALBERTO BEVILACQUA
- 27 giugno 2022 Cultura
GIORNALISTA SCRITTORE SCENEGGIATORE REGISTA MADE IN ITALY
Alberto Bevilacqua nasce a Parma il 27 giugno 1934 e muore a Roma il 9 settembre 2013.
I suoi scritti, sono stapubblicati dai più importanti editori italiani: Rizzoli, Einaudi, Garzanti, Mondatori, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, CineDataBase-Cinematografo.
Nel 1950, comincia a scrivere per la ‘Gazzetta di Parma’. Riceve, cinque anni dopo, il plauso dello scrittore Leonardo Sciascia per la raccolta di racconti ‘ La polvere sull’erba’.
Pubblica, nel 1961, la sua prima raccolta di poesie intitolata ‘L’amicizia perduta’.
Lo scrittore raggiunge la notorietà, nel 1964, con il romanzo ‘La Califfa’.
La vittoria del Premio ‘Campiello’, nel 1966, con il romanzo ‘Questa specie d’amore perduto’, contribuisce ad aumentare il suo successo. Il Premio venne istituito dalla Confindustria veneta, nel 1962, con lo scopo di promuovere l’editoria regionale che rappresenta il canale più importante per la diffusione della cultura. A stabilire il vincitore del premio è una doppia giuria: la prima decide i cinque finalisti mentre la seconda, composta da trecento lettori, decreta il vincitore. Il premio consiste in una riproduzione d’argento del pozzo della città di Venezia che serviva per l’approvvigionamento dell’acqua potabile.
Con il film ‘Questa specie d’amore’ vince anche, nel 1972, il Premio ‘David di Donatello’ quale miglior film. Premio, in ambito cinematografico, considerato il più importante riconoscimento nazionale. Il ‘David di Donatello’ premia varie categorie di addetti ai lavori che collaborano alla realizzazione di un film: i registi, gli sceneggiatori, gli scenografi, gli attori, i produttori, i musicisti, i direttori della fotografia. E’ stato istituito, nel 2019, anche il ‘David dello spettatore’ che premia il film che ha il maggior numero di spettatori. Il premio consiste in una riproduzione in miniatura del David di Donatello.
Alberto Bevilacqua viene nominato, nel 1989, vicepresidente della Commissione selezionatrice dei partecipanti all’edizione del Festival di Sanremo del 1990.
La Casa Editrice Mondatori, nel 2010, gli dedica un volume della collana ‘I Meridiani’.
Michela Miti, compagna di Alberto Bevilacqua, nel 2013, dopo la sua morte, presenta un esposto alla Procura di Roma, nei confronti della clinica ‘Villa Mafalda’, in cui lo scrittore viene ricoverato per problemi di carattere cardio-circolatorio. Secondo lei lo scrittore, in considerazione delle gravi condizioni di salute, non è stato curato nella maniera più idonea possibile. La procura, però, chiude l’inchiesta affermando di aver accertato che i dirigenti medici hanno prestato le cure e l’assistenza terapeutica con la massima attenzione e le massime competenze. La scomparsa di Alberto Bevilacqua, rappresenta la perdita di uno dei maggiori protagonisti della cultura italiana.
A cura di Flavio Fera