Il ritorno di Mary Poppins

È apparso sugli schermi italiani il film "Il ritorno di Mary Poppins" distante dal primo "Mary Poppins" ben 54 anni nonché distante secondo alcuni di molto dal film interpretato nel 1964 da Julie Andrews e Dyck Van Dyke. In realtà anche questo film che come il primo è una produzione Disney sebbene ambientato e girato in Inghilterra, è molto ben riuscito, e non fa certo rimpiangere il precedente ma semmai compiangere coloro che mai son contenti di tutto ciò che viene realizzato con amore, con fatica, con competenza, e che non sembrano rendersi conto che dalla prima metà degli anni '60 del Novecento alla seconda metà del primo ventennio del secondo millennio è trascorsa la bellezza di oltre mezzo secolo. Bellezza solo in parte presente poiché in quel cinquantennio di vita umana si sono succedute guerre fredde e calde accolte spesso tiepidamente dall'opinione pubblica se non le riguardavano in prima persona, stragi immani di gente, ma - anche - sbarco sulla Luna, fine della guerra in Vietnam, caduta del comunismo sovietico, ridimensionamento di quello cinese, scoperte scientifiche e tecnologiche tra cui: ahimè, l'invenzione del telefonino spesso finito in mano a idioti che non si peritano - pur se spesso finiscono periti in incidenti automobilistici - di usarlo anche alla guida o al cinema evitando di seguire lo svolgimento del film. Il personaggio di Mary Poppins venne creato dalla scrittrice britannica Pamela Lyndon Travers nel 1934 e ad esso seguirono altri sette libri con protagonista la fantastica fata-governante. Se il primo film è ambientato nel 1910, questo invece è ambientato nel 1930, sempre a Londra così come il primo. E in questa bella città è stato girato, per la regia di Rob Marshall e l'interpretazione della brava e bella attrice inglese Emily Blunt e del bravo e simpatico attore americano Lin-Manuel Miranda. Nel primo film Julie Andrews era doppiata, in Italia, da Maria Pia Di Meo nella parte recitata e da Tina Centi nel canto, mentre Dyck Van Dyke dalla immensa bravura di Oreste Lionello sia nella recitazione sia nel canto. Nella nuova versione i doppiatori sono: Domitilla D'Amico per la recitazione e Serena Rossi per il canto, mentre il protagonista è doppiato sia nel canto sia nella recitazione da Giorgio Borghetti. La storia del film vede i due ex bambini del primo film ormai adulti; lui è rimasto vedovo e con tre bambini da accudire - una femmina e due maschi; lei non è sposata e cerca di aiutare come può il fratello. La casa dove vivono sta per venire pignorata dalla banca allo scoccare della mezzanotte di venerdì, ma con l'aiuto della bella, brava anche se un po' petulante governante e del suo simpatico amico che - se nel primo film svolgeva la mansione di spazza cammino qui invece è addetto all'accensione e allo spegnimento dei lampioni stradali - riuscirà a evitare il triste epilogo. Naturalmente la trama è un puro pretesto per uno svolgimento puro di immagini edificanti e bellissime, uno sfoggio di belle canzoni, balletti ed effetti speciali in puro: anche qui, stile Disney, che non prevaricano il film e con esso gli attori ma sono da considerare un valore aggiunto: la postproduzione, che non sarà di certo costata poco. La Disney, seppure il tempo è trascorso anche per essa, non ha dimenticato i suoi trascorsi gloriosi e cerca di ripeterli - seppure attualizzati dalle nuove tecniche - anche nei film attuali. Il colore incanta non solo i più piccoli, ma anche i grandi. Qualcuno potrebbe obiettare che i bambini non vanno ingannati neppure da piccoli. In realtà cercare di abbellire loro l'infanzia è come dissetare una pianticella con acqua pura, per cui dissertare su questo non serve. Magari la pianticella finirà per crescere solida e alta a sufficienza per poterla utilizzare poi; ma pazienza. Le sue radici, pur se a contatto con la terra sudicia, saranno ugualmente in grado di trovare acqua con la quale dissetarsi per seguitare a vivere. A CRESCERE E A PRODURRE I SUOI FRUTTI. A questo nuovo film della serie Mary Poppins partecipa anche il vecchio Dyck Van Dyke, all'epoca in cui è stato girato: 2017, novantaduenne, il quale in una scena balla sul ripiano di una scrivania con fare invidiabilmente scatenato. E poi la sempre splendida oltre che brava Meryl Streep nel ruolo di una cugina russa degli ex bambini protagonisti, la cui professione è quella di restauratrice. Anche lei qui balla e canta, da professionista completa quale è sempre stata. È anche grazie a questi attori: vecchi, meno vecchi e ancora giovani, che noi spettatori possiamo dire loro grazie per le emozioni che sono capaci di creare.    

Antonio Mecca


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