BUON COMPLEANNO FERROVIA

La storica Napoli-Portici compie 180 anni

Il motore di ricerca Google ha lanciato anni fa la moda di usare un disegnino detto doodle (parola mutuata dall'inglese che sta per scarabocchio, ndr) per commemorare personaggi o eventi.
Oggi 3 ottobre, questo disegnino ci ricorda che 180 anni fa, era il 1839, veniva inaugurato nel Regno di Borbone il primo tratto di 7 chilometri a doppio binario di una nuova via di comunicazione e trasporto: la strada ferrata o ferrovia.

Dagli archivi dell'epoca riemergono anche i dettagli della giornata: dal nome della locomotiva, Vesuvio, alla presenza del re Ferdinando II, dal treno composto da 8 vagoni fino al tempo di percorrenza che fu di circa 10 minuti. I passeggeri furono in tutto 48 e comprendevano rappresentanti dell'esercito reale e la banda regia.

Il successo del nuovo mezzo di locomozione fu tale che nel 1842, la ferrovia raggiunse Castellammare di Stabia. Due anni dopo fu la volta di Pompei e Nocera.
La ferrovia fu solo il primo di una serie di progetti di sviluppo voluti dal re borbonico tanto che nelle vicinanze nacquero le Officine di Pietrarsa, fabbrica di artiglieria poi riconvertita alla costruzione di locomotive e all’assemblaggio del materiale rotabile che nel 1860 contava più di 1000 lavoratori. Oggi è il Museo nazionale ferroviario.

Nell'agosto del 1840, invece, fu inaugurato il primo tratto nel regno del Lombardo-Veneto che collegava Milano e Monza. Anche in questo caso l'industria legata ai treni si sviluppò nell'area di Sesto San Giovanni e le Poste furono i primi utenti a sfruttare il nuovo mezzo per fini commerciali e di distribuzione.
Per le celebrazioni del 2019 è previsto l'arrivo del presidente Mattarella sabato 5 ottobre.

Antonella Di Vincenzo

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