A Milano la bandiera gialla di FIAB: ComuniCiclabili
- 17 luglio 2021 Dal Comune
Dal 15 luglio anche Milano è nella rete di FIAB-ComuniCiclabili.
Il riconoscimento della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, che valuta e attestata il grado di ciclabilità dei comuni italiani accompagnandoli in un percorso virtuoso verso politiche bike-friendly, è stato consegnato questa mattina all’assessore alla Mobilità Marco Granelli.
“Sono molto felice di prendere per Milano questa bandiera gialla. Grazie! – ha dichiarato l'assessore Granelli. - So bene che molto lavoro è ancora da fare sia per quanto riguarda le connessioni dei percorsi ciclabili sia sul consenso che i cittadini danno allo sviluppo della rete. Ogni giorno, negli ultimi mesi, oltre 9mila ciclisti percorrono corso Buenos Aires, la più grande arteria commerciale della città, ma a fronte di questo numero incoraggiante tanti trovano ragioni di dissenso. Noi lavoriamo perché il tempo dia ragione alle ciclabili. Iniziative come questa e la costante collaborazione anche dialettica con FIAB sono sicuramente uno sprone verso una città più sostenibile dove ci sia spazio per ogni tipo di mobilità in sicurezza”.
Ad oggi sono oltre 150 le città italiane che hanno ricevuto da FIAB il riconoscimento di ComuneCiclabile: da piccoli paesi a realtà più grandi fino ai capoluoghi di provincia e di regione che, nel complesso, rappresentano oltre il 18% della popolazione italiana, ovvero 11 milioni di abitanti.
“Siamo onorati dell’ingresso di un capoluogo metropolitano del calibro di Milano nella rete di ComuniCiclabili, che conferma l’autorevolezza del progetto basato su un dettagliato lavoro di valutazione dei diversi parametri della ciclabilità attraverso verifiche sul campo compiute dal nostro team - ha detto Alessandro Tursi, presidente di FIAB-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta. - La città sta intraprendendo politiche incisive per la mobilità sostenibile. Il punteggio di 2 bike-smile assegnati per il 2021 è l’istantanea di una realtà grande e complessa avviata verso una transizione virtuosa e necessaria”.
Il riconoscimento FIAB-
Tra gli aspetti evidenziati nel giudizio finale per Milano si legge: la capillarità del bike-sharing tale da aver contribuito a innescare la transizione verso nuove abitudini quotidiane, gli interventi per la moderazione del traffico e della velocità, il positivo ricorso ai nuovi strumenti di ciclabilità leggera inseriti nel Codice della Strada, il calo del tasso di motorizzazione. Ma anche il positivo impegno della governance attraverso il PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile), che ora dovrà essere messo in pratica in modo completo, e le iniziative di urbanismo tattico.
“Apprezziamo la scelta del Comune di Milano nel sottoporsi al vaglio di un ente che dà valutazioni oggettive sullo stato di fatto e sui risultati raggiunti per favorire la ciclabilità, aderendo così a un progetto che apre al confronto con gli altri ComuniCiclabili in Italia - ha commentato Guia Biscàro, presidente di FIAB Ciclobby Milano. - Si tratta, a nostro avviso, di un segnale molto positivo perché indica la volontà di far crescere e di sviluppare il percorso che si sta affermando in tutta Europa: spazio pubblico condiviso e redistribuito per tutte le funzioni e tra tutti gli utenti, maggiore sicurezza sulle strade, riconoscimento e valorizzazione di tutte le forme di mobilità attiva (a piedi e in bicicletta)”.
Sono 15 in Lombardia i territori aderenti a FIAB-ComuniCiclabili. Tra le città capoluogo ci sono Bergamo, Brescia e Lecco, quest’ultima new entry del 2021 come Milano. Nella provincia di Milano i ComuniCiclabili sono: Segrate, San Donato Milanese, Cernusco sul Naviglio, Cassina de’ Pecchi, Gaggiano e Rescaldina.
Completano il ventaglio Crema (CR), Saronno (VA), Desio (MB), Sulbiate (MB) e Borgarello (PV).