Più di mille visitatori a Palazzo Marino
- 03 giugno 2022 Dal Comune
2 Giugno tra musica, arte e la lettura della Costituzione
Dopo due anni di stop dovuti alla pandemia, è tornato il tradizionale appuntamento con le visite e i concerti a Palazzo Marino in occasione del 2 giugno, che hanno fatto registrare il tutto esaurito.
Sono state oltre mille le persone che dalle 10 fino al tardo pomeriggio di oggi hanno scelto di passare qualche ora del 76esimo anniversario della Festa della Repubblica nelle sale, nei corridoio e nel cortile d'onore della sede del Comune di Milano, scoprendone la storia e la ricchezza culturale racchiusa in dipinti, opere e architettura.
Circa 150 i visitatori che hanno scelto la visita guidata gratuita prenotata nei giorni scorsi, mentre una media di 80 persone all'ora hanno visitato il palazzo anche utilizzando l'audioguida messa a disposizione dal Comune di Milano in 10 lingue.
Moltissimi i milanesi che per la prima volta sono entrati da piazza della Scala nella ‘casa dei milanesi’, ma anche tanti turisti stranieri: tra le lingue più richieste per le audioguide, infatti, ci sono state, oltre all'inglese, anche il cinese, il portoghese, il russo e lo spagnolo.
Il numero di visite registrate nella sola giornata di oggi, sfiora quelle di tutto il 2022: da gennaio a fine maggio, infatti, sono state 134 le visite organizzate per 1.755 visitatori (esclusi i numeri di oggi), perlopiù scolaresche, centri anziani e cittadini in generale che ne fanno richiesta. Per tutto l'anno, infatti, è possibile prenotare le visite organizzate a gruppi di circa 20 persone per volta e condotte da dipendenti comunali che con cura e passione raccontano la storia di Palazzo Marino, che in parte racchiude anche la storia di Milano: dal 2005 ad oggi sono stati 54.721 i visitatori accompagnati in 3.836 visite.
Tantissimi tra grandi e bambini anche gli spettatori dei due concerti che hanno animato il Cortile d'Onore di Palazzo Marino, eseguiti dalla Banda della Polizia Locale e dalla Civica Orchestra di Fiati nel pomeriggio, a chiusura di una giornata di festa aperta dalla cerimonia dell'Alzabandiera in piazza Duomo alla presenza della Autorità e seguita, sempre nel Cortile d'Onore di Palazzo Marino in apertura della mattinata, dalla lettura della Costituzione italiana, a cura delle cittadine e dei cittadini volontari del Patto di Milano della Lettura e In collaborazione con il Sistema Bibliotecario di Milano, per ricordare e condividere i principi fondamentali alla base della Repubblica.
Moltissimi i milanesi che per la prima volta sono entrati da piazza della Scala nella ‘casa dei milanesi’, ma anche tanti turisti stranieri: tra le lingue più richieste per le audioguide, infatti, ci sono state, oltre all'inglese, anche il cinese, il portoghese, il russo e lo spagnolo.
Il numero di visite registrate nella sola giornata di oggi, sfiora quelle di tutto il 2022: da gennaio a fine maggio, infatti, sono state 134 le visite organizzate per 1.755 visitatori (esclusi i numeri di oggi), perlopiù scolaresche, centri anziani e cittadini in generale che ne fanno richiesta. Per tutto l'anno, infatti, è possibile prenotare le visite organizzate a gruppi di circa 20 persone per volta e condotte da dipendenti comunali che con cura e passione raccontano la storia di Palazzo Marino, che in parte racchiude anche la storia di Milano: dal 2005 ad oggi sono stati 54.721 i visitatori accompagnati in 3.836 visite.
Tantissimi tra grandi e bambini anche gli spettatori dei due concerti che hanno animato il Cortile d'Onore di Palazzo Marino, eseguiti dalla Banda della Polizia Locale e dalla Civica Orchestra di Fiati nel pomeriggio, a chiusura di una giornata di festa aperta dalla cerimonia dell'Alzabandiera in piazza Duomo alla presenza della Autorità e seguita, sempre nel Cortile d'Onore di Palazzo Marino in apertura della mattinata, dalla lettura della Costituzione italiana, a cura delle cittadine e dei cittadini volontari del Patto di Milano della Lettura e In collaborazione con il Sistema Bibliotecario di Milano, per ricordare e condividere i principi fondamentali alla base della Repubblica.