Bruxelles

Cattaneo: Regioni siano centrali in politiche di coesione di UE

L’importanza di valorizzare il ruolo chiave delle Regioni nelle politiche di coesione dell’UE è stata ribadita dal sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega alle Relazioni Internazionali ed Europee, Raffaele Cattaneo, intervenuto all’evento ‘Power Regions of Europe: Shaping our Future’. Attualmente la Lombardia ha la Presidenza dei 4 Motori d’Europa.

Il momento di dialogo e di lavoro è stato organizzato dalla Baviera per promuovere una moderna politica di coesione post-2028. Vi hanno preso parte rappresentanti di importanti Regioni europee come Île-de-FranceBassa Austria e Fiandre (Belgio). Il lavoro si è concentrato sul futuro delle politiche di coesione e sulle opportunità legate alla prossima Legislatura UE.

Cattaneo: politiche UE mettano al centro le regioni

“Nell’attuale contesto geopolitico globale, complesso e drammatico – ha dichiarato il sottosegretario Cattaneo – è fondamentale che l’Europa diventi più forte e coesa. Questo rafforzamento non può prescindere dal tornare a essere un’Europa dei popoli e delle regioni, non solo degli Stati membri”.

Politiche di coesione

Nel corso dell’evento si è ribadita la dichiarazione d’intenti sulle politiche di coesione 2028+, avviata con la lettera congiunta delle Regioni europee del 31 maggio 2024. Sottolineato il ruolo cruciale delle Regioni. Sono realtà che rappresentano una parte significativa del potere economico e innovativo dell’Unione, essenziale per garantire un’Europa prospera, unita e libera in un contesto geopolitico complesso.

Il commento sulla nomina in UE di Raffaele Fitto

“Auguro buon lavoro a Raffaele Fitto – ha aggiunto Cattaneo – come vicepresidente esecutivo e commissario alle Politiche Regionali nella nuova Commissione Europea. Sono certo che saprà difendere le politiche di coesione, incrementare le risorse loro destinate e, soprattutto, confermarne la programmazione e gestione in capo alle Regioni e ai territori. E farlo contro ogni rischio di deriva centralista. L’ipotizzata centralizzazione su 27 programmi nazionali è contro il principio di sussidiarietà e non è semplificazione, ma centralismo”.

Lombardia virtuosa nella gestione delle risorse UE

La Lombardia, che attualmente ricopre la presidenza dei 4 Motori d’Europa, ha dimostrato negli anni la capacità di valorizzare in modo efficace le risorse europee. Nel ciclo di programmazione 2014-2020, Regione Lombardia ha gestito circa 2 miliardi di euro provenienti dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e dal Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+), ottenendo risultati significativi.

I risultati raggiunti

Tra questi, la creazione di nuove opportunità di lavoro, con misure efficaci contro la disoccupazione e programmi di ricollocazione di successo; il sostegno alle persone più fragili, promuovendo inclusione attiva, accesso ai servizi sociali e conciliazione vita-lavoro e il contrasto all’abbandono scolastico, migliorando l’accesso all’istruzione superiore e favorendo il conseguimento di qualifiche. Di straordinaria importanza anche l’efficace utilizzo dei fondi per la promozione di innovazione e ricerca. Un impiego che avviene attraverso un ecosistema che valorizza la cooperazione tra imprese e centri di ricerca.

Valorizzare le realtà territoriali

“Questi risultati – ha concluso il sottosegretario – dimostrano quanto le politiche di coesione siano vitali per il benessere delle comunità locali. Il futuro dell’Europa dipenderà dalla capacità delle Regioni e degli Enti locali di adattarsi a queste nuove modalità di gestione, senza perdere la centralità del contatto con le realtà territoriali. È qui che la Politica di Coesione può fare la differenza, mantenendo vivo il principio di un’Europa vicina ai cittadini e orientata al loro sviluppo”.
Lorena Colli

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