L0TTA ALLE MAFIE È PRIORITÀ, IL GOVERNO NON LA FA

“Noi consideriamo la lotta alla mafia una questione prioritaria perché la legalità e la lotta alle mafie sono questioni che riguardano la democrazia. Quando miliardi di euro vengono convertiti e riciclati dalle mafie nei circuiti legali dell'economia, è evidente che si mettono in discussione principi fondamentali della democrazia e della convivenza. Credo, quindi, che sia importante mettere il tema della lotta alle mafie e della legalità tra le priorità. Questo è un tema prioritario e va detto in questo momento in cui si fa molta confusione perché chi è al governo - e dovrebbe contrastare le mafie - ci sta spiegando che i problemi veri sono legati alla sicurezza. E la sicurezza viene tradotta - con il decreto Salvini - in lotta all'immigrazione, ai posteggiatori abusivi, ai questuanti e si considera la sicurezza sempre come qualcosa che si ottiene infierendo sui più deboli. Si cerca di cancellare i deboli da questa società, di mettere i deboli in contrapposizione con chi è ancora più debole di loro e si trascura completamente il tema della lotta alla mafia. Nel decreto sicurezza non c'è una riga che dice come si vuole fare per combatterla. I proclami che dicono che tra pochi mesi la mafia sarà tolta dallo scenario di questo Paese sono dannosi, soprattutto se poi si fanno cose come quelle che sono state fatte in questi ultimi mesi, cioè si è ripreso a fare i condoni e soprattutto, con la legge di bilancio si è fatta una cosa ancora più grave: si è alzata a 150 mila euro la soglia al di sotto della quale non è necessario fare gare d'appalto per assegnare i lavori e i servizi. Questo vuol dire che il 90% degli appalti di questo Paese non saranno più sottoposti a gara. Si torna indietro. Si torna a dove eravamo prima. Si torna a una situazione in cui la corruzione ha sicuramente favorito le mafie in gran parte dentro la Pubblica Amministrazione proprio utilizzando la possibilità degli affidamenti diretti. In questo settore le mafie hanno agio di crescere e di rafforzarsi. Abbiamo scelto di parlare di tutto questo a Milano e in Lombardia, in un luogo in cui come ha detto la relazione della Commissione Antimafia nella scorsa legislatura non ci sono infiltrazioni mafiose ma la 'ndrangheta è insediata su questi territori e dobbiamo farci i conti, perché aggredisce l'economia legale, cerca di stare lì per condizionare le imprese, prendersi le imprese, prendersi pezzi interi di economia legale. Questo è molto pericoloso ed è pericoloso che ci sia un Governo che non considera questo una priorità e non parla di questo. Nella scorsa legislatura, la Commissione Antimafia è stata aiutata da Nando Dalla Chiesa, che ha fatto un lavoro di ricerca importante con l'Università e che ha fatto capire al Paese quanto è radicata e preoccupante la presenza delle mafie al Nord”. Lo ha detto il senatore Franco Mirabelli, vicepresidente del Gruppo PD al Senato e Capogruppo PD nella Commissione Parlamentare Antimafia, intervenendo nella sessione “ Riscoprire la legalità. La lotta alle mafie anche al Nord” all’evento Piazza Grande, svolto a Milano con Nicola Zingaretti.

 

 

Video dell’intervento: https://youtu.be/2AIzsPY4ZGI

Video di tutta la sessione con Mirabelli, Dalla Chiesa, Gentili, Montani, Orlando: https://youtu.be/Xkw7IdUhbD0

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