Parenti: Bernhard, Molière e una crudele Cenerentola
- 10 febbraio 2015 Spettacolo
La vecchiaia come espressione massima del carattere di una persona e non come crepuscolo o decadimento del corpo e della mente.
Un punto di vista insolito, che ci propone Nicola Russo con Vecchi per niente, dal 3 al 15 febbraio, ispirandosi a La forza del carattere di James Hillman: niente luoghi comuni e ruoli legati all’età, ma l’identità, ovvero ciò che sopravvive alla morte di una persona. Alla meta di Thomas Bernhard, dall’11 al 22 febbraio, è una commedia corrosiva, in cui ironia e cinismo convivono nel racconto delle vite di una madre dispotica e logorroica e una figlia silente e inerte, che, all’incontro con un ospite inatteso, mostrano il loro bilancio fallimentare. Dal 12 febbraio al 1 marzo, la regista Andrée Ruth Shammah torna a Il malato immaginario di Molière, omaggio a Franco Parenti a 25 anni dalla scomparsa. Nel ruolo di Argan, 30 anni dopo, Gioele Dix, in una versione senza tempo, che pone in risalto la fragilità dell’uomo e, in consonanza con l’oggi, la perdita di fiducia in se stessi e nei propri simili. Il Ballo, sceneggiato e interpretato da Sonia Bergamasco, dall’omonimo romanzo di Irène Nemirowsky potrebbe intitolarsi “la vendetta di Cenerentola”. Un’adolescente punisce infatti crudelmente la mancanza d’amore della madre, trasformando la festa da ballo, su cui questa ha investito grandi speranze, in una cocente umiliazione. Dal 27 febbraio al 22 marzo.
Grazia De Benedetti
LOCANDINA
Teatro Franco Parenti
Via Pierlombardo 14, tel. 0259995206
Dal 3 al 15 febbraio: Vecchi per niente, testo e regia di Nicola Russo
Dal 11 al 22 febbraio: Alla meta di Thomas Bernhard
Dal 12 febbraio al 1 marzo: Il malato immaginario di Molière, con Gioele Dix regia A.R.Shammah
Dal 27 febbraio al 22 marzo: Il Ballo, con Sonia Bergamasco, dal romanzo di Irène Nemirowsky.