Inzaghi si salva. Inter: addio Europa!
- 24 marzo 2015 Sport
Due weekend completamente opposti per le milanesi: il Milan si risolleva e torna al successo contro il Cagliari di Zeman nell'anticipo di sabato alle 20,45; l'Inter perde a Genova contro la Sampdoria dei tanti ex, da Eto'o a Silvestre, da Duncan a Palombo, da Viviano al mister Mihajlovic.
Il secondo anticipo della 28^ giornata di campionato vede il Milan affrontare il Cagliari a San Siro. Partono meglio gli ospiti con Sau che sfiora il vantaggio dopo appena 6 minuti con un tiro che esce di poco alla destra di Diego Lopez. Dopo 15 minuti da quest'occasione, però, i rossoneri passano in vantaggio con il solito Menez, che servito da Poli timbra l'1-0 con un tiro a giro che si insacca alla sinistra di Brkic. Il primo tempo non regala più emozioni e si passa alla ripresa: dopo appena due minuti Sau pesca Farias che con un tiro basso a giro fa 1-1. Nemmeno il tempo di mettere la palla a centrocampo che il Milan torna in vantaggio: Menez batte un corner che Mexes è bravo a trasformare con un tiro al volo. Il Cagliari cerca di creare qualche occasione per pareggiare e avere ancora qualche speranza di salvezza, ma il Milan si difende bene. I sardi collezionano una buona occasione al 75° con Joao Pedro che scheggia la traversa con un buon tiro da posizione invitante. Al 77° l'arbitro ammonisce Ceppitelli, per aver commesso un fallo su Cerci, e concede un calcio di rigore molto dubbio al Milan: il fallo era avvenuto fuori dall'area di rigore ma l'arbitro non ha cambiato idea e ha concesso il penalty ai rossoneri. Menez trasforma e timbra il suo quindicesimo gol in campionato. A parte una buona occasione per i neo-entrati Cossu, Pazzini e Cerci nel finale, il risultato resta: Milan batte Cagliari per 3-1, ma non mancano le polemiche per l'arbitraggio.
Gli uomini di Mancini scendono in campo a Marassi contro la Sampdoria dei tanti ex. I nerazzurri giocano bene e collezionano anche qualche occasione da gol con Icardi e Guarin ma nulla di così importante da impegnare Viviano. Il match si accende nel secondo tempo, quando Eder porta in vantaggio i suoi con un gran gol da calcio di punizione, sul quale Handanoovic non può nulla; poco dopo l'italo-brasiliano, fresco di convocazione nella nostra nazionale, rischia di ripetersi dalla stessa posizione, ma il pallone termina di poco alto sopra la traversa. L'Inter perde 1-0 anche se non ha demeritato e non ha giocato male, ma purtroppo per Mancini e i suoi i padroni di casa hanno concretizzato le occasioni da gol.
È davvero dura raggiungere l'Europa per le milanesi, che si trovano il Milan a 38 punti e l'Inter a 37, un po' lontani da Napoli e Fiorentina, che hanno rispettivamente 47 e 46 punti. Tutto è possibile: magari Inzaghi riuscendo a portare il Milan almeno in Europa league riuscirebbe a farsi confermare per un'altra stagione sulla panchina rossonera, oppure Mancini, raggiungendo l'obiettivo minimo dell'Europa league, potrebbe convincere la società a puntare su di lui e a investire sul mercato.
Fabio Amoruso