Milan sterile. Inter: sogno finito
- 02 marzo 2015 Sport
Siamo alle solite: Milan e Inter tornano a deludere i propri tifosi e mettono fine alla propria corsa verso l'Europa, poiché sono rispettivamente a - 8 e a - 7 dalla 5^ in classifica, la Fiorentina,.
I rossoneri hanno raccolto un arido punto a Verona contro il Chievo, mentre i nerazzurri hanno perso lo scontro diretto per il 5° posto contro i viola di Montella.
Nell'anticipo di Verona, Inzaghi non cambia nulla, schiera ancora Menez al fianco di Destro, lasciando in panchina Pazzini e Cerci. Quella del Bentegodi è una partita molto sterile dal punto di vista del gioco: il Milan è riuscito a creare qualcosa dal punto di vista offensivo, ma nulla di così pericoloso che la difesa del Chievo non sia riuscita a sventare. I padroni di casa si sono difesi molto bene mentre gli ospiti non sono riusciti ad affondare il colpo decisivo per portare a casa i tre punti per continuare a credere in quel sogno chiamato Europa League. L'unica occasione degna di nota è il tiro da fuori area di Honda che si è stampato sulla traversa a inizio ripresa. Inzaghi si giocherà la panchina nel match contro il Verona; in caso di un altro fallimento al suo posto è pronto Tassotti.
Gli uomini di Mancini sono scesi in campo domenica alle 18 contro la Fiorentina. Il tecnico nerazzurro sorprende tutti mandando in campo Vidic al posto di Ranocchia, mentre Montella preferisce Babacar a Salah. Il primo tempo è della Fiorentina, che riesce a creare più occasioni da gol, ma anche un gioco migliore rispetto ai padroni di casa: il centrocampo viola sembra più sveglio e capace di mandare in porta i calciatori offensivi. Al 9° minuto Diamanti mette paura ad Handanovic con una punizione delle sue, ma il portiere è attento e riesce a respingere il tiro; pochi minuti dopo è ancora il portiere nerazzurro a respingere il tiro di Babacar. Al minuto 31 Kurtic non riesce a sfruttare il lavoro svolto da Tomovic sulla fascia destra, sprecando una buona occasione. L'Inter si fa viva solo con un tiro di Guarin da 25 metri che si stampa sul palo. Nel finale Babacar si arrende ai guai fisici e al suo posto Montella manda in campo Salah. La ripresa si apre col vantaggio degli ospiti: cross basso dalla destra che Handanovic respinge nei pressi del dischetto del rigore, dove Salah si trova senza esser marcato e fa gol. I nerazzurri reagiscono e chiedono un rigore (che ci poteva stare) a causa di un atterramento di Tomovic ai danni di Icardi, ma l'arbitro fa proseguire. Poco dopo Mancini toglie i deludenti Podolski e Kovacic e inserisce Shaqiri e Palacio. Lo svizzero, al minuto 27, serve un buon pallone a Icardi che spreca malamente la ghiotta possibilità di pareggiare i conti. L'Inter spreca tanto con i due attaccanti, anche quando la Fiorentina rimane in 9 uomini per gli infortuni di Tomovic e Savic a sostituzioni terminate. Un super Neto nel finale congela il risultato e regala ai viola una meritatissima vittoria.
Gli uomini di Mancini sembravano essere usciti dal tunnel della crisi ma a quanto pare non è così: dopo le tre vittorie consecutive in campionato e la qualificazione ai quarti di Europa League, ci si aspettava qualcosa di più, ma, a quanto pare, appena si incontra un avversario un po' più preparato e organizzato l'Inter crolla. Il calendario porterà i nerazzurri a Napoli nel prossimo turno, in una trasferta bollente per il “Mancio”, che dovrà dare segnali incoraggianti ai tifosi e alla società.
Fabio Amoruso