JANE EYRE - Charlotte Bronte

La letteratura universale a cura di Antonella Di Vincenzo

INCIPIT
In quel giorno era impossibile passeggiare. La matti-na avevamo errato per un'ora nel boschetto spogliato difoglie, ma dopo pranzo (quando non vi erano invitati, lasignora Reed desinava presto), il vento gelato d'invernoaveva portato seco nubi così scure e una pioggia cosìpenetrante, che non si poteva pensare a nessuna escur-sione.Ne ero contenta. Non mi sono mai piaciute le lunghepasseggiate, sopra tutto col freddo, ed era cosa penosaper me di tornar di notte con le mani e i piedi gelati, colcuore amareggiato dalle sgridate di Bessie, la bambina-ia, e con lo spirito abbattuto dalla coscienza della miainferiorità fisica di fronte a Eliza, a John e a Georgiana Reed.

FINIS
E perché piangerei? L'ultima ora di Saint-John nonsarà turbata dal timore della morte; nessuna nube offu-scherà il suo spirito, il suo cuore sarà intrepido, la suasperanza sicura, la sua fede salda.Le sue profezie lo attestano: egli mi scrive: "Il mioMaestro mi ha avvertito; ogni giorno mi annunzia piùchiaramente la mia liberazione. Avanzo rapidamente, eogni ora che scorre rispondo con maggior ardore: —Amen, venite, Signore Gesù!

L'INGLESE CANTANDO

Milano in Giallo

di Albertina Fancetti, Franco Mercoli, Alighiero Nonnis, Mario Pace
EDB Edizioni

Com'è bella Milano

di Albertina Fancetti
EDB Edizioni

L'Osteria degli Orchi

di Albertina Fancetti
EDB Edizioni