Milano è memoria. Sabato la Presidente Buscemi e la delegata Lattuada al ricordo di Antonia Pozzi

Una famiglia di estimatori dona una targa in memoria della poetessa milanese nella casa dove visse

Il dono della famiglia Chiatti, appassionati amanti della poesia, permetterà di ricordare, nella casa in cui visse in via Mascheroni 23, la poetessa milanese Antonia Pozzi.

Nata a Milano nel 1912 frequentò il Liceo ginnasio Manzoni, poi la Facoltà di Lettere e Filosofia, laureandosi con una tesi sulla “Formazione letteraria di Flaubert”. Viaggiatrice, poliglotta e maestra di fotografia insegnò all'Istituto tecnico Schiaparelli per qualche anno. Di animo sensibile e gentile visse un giovane amore contrastato dalla famiglia che segnò la sua produzione poetica e la sua vita, fino al suicidio nel 1938.
L'apprezzamento per la sua opera e la per la sua biografia è internazionale e sta crescendo negli ultimi anni anche in Italia, per il meritevole lavoro di diffusione di molti amanti della poesia.
Sabato 12 novembre, alle ore 11, in via Mascheroni 23, la Presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi e la delegata alle Pari opportunità di genere Elena Lattuada hanno partecipato allo scoprimento della targa voluta dalla famiglia Chiatti (il padre grande estimatore della poetessa) portando il saluto dell'Amministrazione e il ringraziamento della città per questo importante segno di memoria nei confronti di una donna colta, appassionata e libera.
Alla cerimonia sono intervenuti suor Onorina Dino, "scopritrice" di Antonia Pozzi, Graziella Bernabò, biografa della poetessa, Guido Agostoni, delegato alla Cultura del Comune di Pasturo, luogo “pozziano” per eccellenza e Aglaia Zannetti, conduttrice radiofonica, che ha letto alcune poesie di Antonia Pozzi.

Angela Mitzi

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