La Lombardia vara un piano da 1.5 miliardi per la Ricerca e l’Innovazione

Assessore Fermi: risorse per favorire competitività del sistema

Ha una dotazione finanziaria di quasi 1, 5 miliardi di euro il Programma strategico triennale per la ricerca, l’innovazione e il trasferimento tecnologico 2024/26 approvato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore all’Università, Ricerca e Innovazione, Alessandro Fermi.

Assessore Fermi: risorse per favorire competitività del sistema

“Si tratta di uno strumento – ha spiegato Fermi – attraverso cui la Regione potenzia l’investimento in ricerca e innovazione. Ciò al fine di favorire la competitività del sistema economico-produttivo, la crescita del capitale umano, lo sviluppo sostenibile e contribuisce a elevare il benessere sociale e la qualità dei servizi erogati ai cittadini e alle imprese.”

In totale sono state individuate 30 iniziative, proposte da 12 Direzioni Generali anche in collaborazione con Enti del Sistema Regionale.

Piano Strategico Triennale, individuate 30 iniziative dopo un ‘percorso condiviso’

Il Programma Strategico Triennale è frutto di un percorso di condivisione iniziato a marzo. Un iter con la partecipazione degli esperti del Foro regionale per la Ricerca e l’Innovazione 2023-2025, dei Cluster Tecnologici Regionali e dei rappresentanti del Patto per lo Sviluppo. Oltre che il coinvolgimento di tutte le competenze interne al Sistema Regionale.

Le 30 iniziative presentate sono caratterizzate da un elevato contenuto di ricerca e innovazione e contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi di legislatura definiti dal Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile – PRSS, coprendone tutte le priorità. Un’azione su tre è dedicata al digitale, con l’obiettivo di giocare un ruolo da protagonista anche su sfide decisive. Tra queste l’Intelligenza Artificiale e i suoi prossimi sviluppi.

“Focus del documento – ha continuato l’assessore – sono i bisogni del cittadino e della comunità al centro delle politiche di ricerca e innovazione. La scommessa che la Lombardia vuole vincere riguarda la possibilità di individuare le competenze di domani. L’obiettivo è diventare una regione laboratorio, un luogo in cui si può fare innovazione, un punto di riferimento a livello internazionale”.

Piano triennale per Ricerca e Innovazione in Lombardia, le priorità

Proprio seguendo queste linee guida sono state scelte alcune priorità perfettamente in linea con i temi attualmente in primo piano. Tra queste, ad esempio, la ‘Transizione verde e digitale’, ‘La resilienza e la capacità di adattamento del sistema lombardo’.

“Con questo provvedimento – ha spiegato Fermi – vogliamo dare una risposta concreta agli importanti cambiamenti in atto. L’attenzione si concentra su una duplice rivoluzione, quella verde e quella digitale, e sull’importanza di sostenere la velocità e flessibilità del territorio lombardo nell’affrontarla. Orientarsi nelle complesse transizioni tecnologiche e ambientali, avere disponibilità di risorse umane qualificate e garantire la reperibilità delle materie prime critiche saranno i fattori chiave per mantenere la competitività e il benessere del territorio. Nell’ambito delle grandi trasformazioni tecnologiche e della loro accelerazione, Regione Lombardia intende porsi come partner strategico che si affianca al mondo della ricerca e dell’impresa”.

“L’obiettivo – ha concluso l’assessore regionale – è tradurre i risultati della ricerca in competitività e miglioramento della qualità della vita dei cittadini”.
Vera Santi

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