IL FUTURO È INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLA CULTURA E DELLA CONOSCENZA
- 09 febbraio 2019 Eventi
Inaugurato il 94° Anno Accademico dell’Università degli Studi di Milano
È il futuro il tema scelto a cornice della cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico dell'Università Statale di Milano, novantaquattresimo dalla fondazione.
Evocato nella sua declinazione forse più classica dall'intervento dello scienziato dell’ESA-Agenzia Spaziale Europea Tommaso Ghidini - dedicato a "Marte, la nostra Terra nuova" - rappresentato a pieno titolo dai bambini del Coro delle voci bianche del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, il futuro fa da trama anche al primo discorso inaugurale del rettore Elio Franzini insediatosi lo scorso 1° ottobre.
Tra gli invitati il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il prefetto di Milano Renato Saccone, mons. Luca Bressan in sostituzione dell'Arcivescovo Delpini, il gen. Silvano Frigerio Comandante della Prima Regione Aerea, il presidente del Tar della Lombardia Angelo De Zotti, l' assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera, l' on. Patrizia Toia, il sindaco di Lodi Sara Casanova, quindi i maggiori esponenti della società culturale, professionale, imprenditoriale milanese tra cui la presidente di Brera Livia Pomodoro, il presidente di Assoedilizia e dell’Istituto Europa Asia Achille Colombo Clerici, Claudia Buccellati.
Un'idea di futuro centrata sul percorso di internazionalizzazione della cultura e della conoscenza, che riconosca come riferimento ineludibile i valori e l'identità europea - e il ruolo dell'Università a promuoverli - nel quale la scienza non rinunci alla forza del sentire, lo spirito critico non si dissoci dalla "intelligenza che deriva dal confronto con la differenza", dalla "disponibilità ad accogliere l'altro" e che sappia contemperare la gestione più efficiente degli atenei con la valorizzazione del contributo attivo di tutte le energie presenti nella comunità universitaria.
Ricco di riferimenti storici, perché "Guardare al passato è inevitabile, indispensabile per costruire il futuro", l'intervento del Rettore traccia una sintesi delle linee di sviluppo dell'Ateneo nei prossimi anni, nella ricerca, nella formazione, nella governance, nel quadro di una riflessione complessiva sulla natura e la funzione delle Università.
Il richiamo all'Europa ha un rilievo centrale. Franzini esordisce ricordando che "i modelli di dialogo e confronto che l'Europa, dopo le tragedie del secolo scorso, ha messo in atto devono essere riferimento essenziale" e richiama la responsabilità fondamentale delle Università nella promozione dei valori e dell'identità europea, nella formazione di nuove generazioni anche "mediante l'istituzione di percorsi e strumenti educativi comuni". Su questo fronte il Rettore annuncia che la Statale, già unica italiana a far parte della LERU, la rete delle 22 università europee research intensive, ha da pochi giorni aderito a una nuova rete di Università internazionali coordinata dalla Sorbona. Per intercettare, e in qualche misura anticipare, la "velocità e la pervasività dei cambiamenti" che stanno interessando in tutto il mondo ogni funzione fondamentale delle Università, è stato costituito il Gruppo di progetto UNIMI 2040 che, partendo dall'individuazione di benchmark internazionali,
Molto atteso il passaggio riguardante il progetto di trasferimento delle Facoltà scientifiche nell'area che ha ospitato Expo, oggi Mind, progetto che il rettore Franzini ridefinisce, ponendo come obiettivo per il 2024, anno del centenario dalla fondazione, "una Università nuova, che sappia valorizzare tutte le sue sedi nel quadro di uno sviluppo sostanzialmente tripolare: nel centro di Milano, in un nuovo distretto dell'innovazione e in un luogo storico, Città Studi, che presenti un volto rinnovato e nuove missioni ancora".
È pure del futuro che ha parlato Tommaso Ghidini, un futuro proiettato al di là dei confini della Terra diventati ormai angusti e che appare ai più come fantascienza, quando invece è ancorato a solidi studi ed esperimenti scientifici.
Da questi programmi ricadranno sui comuni esseri umani considerevoli vantaggi, per esempio, anche in termini di cure mediche.
Un intervento che ha strappato per qualche minuto l’attento uditorio agli assilli del quotidiano per farlo volare verso un cielo di stelle e non di nubi.
- Mons. Luca Bressan, Giulio Gallera, Patrizia Toia, Achille Colombo Clerici