Natale

Natale. È festa, una grande festa, il tavolo è coperto di dolci, troneggia il panettone,
ma alla televisione accesa si vedono gli scoppi delle bombe, sui campi i cadaveri abbandonati.
L'anno sta per finire e la guerra continua.
L'uomo vestito di bianco invoca la Pace, predica la Pace, invita alla Pace...
Ma l'orecchio non coglie la parola, il cuore non recepisce il messaggio:
i colpi di cannone si susseguono, nuvole nere si alzano crudeli sulla terra insanguinata.
Ma perché distruggere così la nostra vita? Quando si può stare vicini e conversare, esprimere le proprie idee, i propri pensieri.
Non abbiamo imparato nulla dai vecchi filofofi greci.
Sidran Rebed