BRAQUE VIS-À-VIS
Al Palazzo della Ragione di Mantova dal 23 marzo
La mostra Braque vis-à-vis, dal 22 marzo al 14 luglio 2019, sarà dedicata al rapporto tra arti figurative, letteratura, musica e poesia e al particolare interesse che, nell’opera di Georges Braque, assumono le arti applicate.
Georges Braque (1882-1963), pittore e scultore francese, figlio di artigiani, si forma a Parigi all’inizio del secolo scorso, dove subisce l’influenza di Henri Matisse e dove frequenta poeti e letterati coevi. È noto per l’amicizia e l’intesa professionale che lo legò a Pablo Picasso, insieme al quale diede avvio al movimento cubista. Negli anni tra le due guerre, in cui è costretto ad allontanarsi da Parigi, Braque inizia a lavorare a uno stile indipendente, a introdurre novità stilistiche originali, a cui persino Duchamp si ispirerà, su cui riflette e lavora nel tempo quasi ossessivamente, alla ricerca della perfezione del gesto artistico.
Il percorso espositivo propone 150 opere risalenti prevalentemente al periodo tra le due guerre e al secondo dopoguerra. Grazie a un nutrito corpus di opere grafiche, insieme a libri d’artisti e ceramiche, provenienti dal Kunstmuseum Pablo Picasso Münster, la mostra indaga l’influenza, spesso trascurata, che Braque ha esercitato sull’arte francese degli anni Sessanta e Settanta.
Assente da tempo nel panorama delle esposizioni antologiche in Italia, in dialogo con le più recenti esposizioni internazionali la mostra ripercorre i decenni della sua attività e le relazioni con gli artisti che l'hanno affiancato e allo stesso tempo presenta i risultati più singolari della sua ricerca e della sua produzione matura e tarda.
Georges Braque (1882-1963), pittore e scultore francese, figlio di artigiani, si forma a Parigi all’inizio del secolo scorso, dove subisce l’influenza di Henri Matisse e dove frequenta poeti e letterati coevi. È noto per l’amicizia e l’intesa professionale che lo legò a Pablo Picasso, insieme al quale diede avvio al movimento cubista. Negli anni tra le due guerre, in cui è costretto ad allontanarsi da Parigi, Braque inizia a lavorare a uno stile indipendente, a introdurre novità stilistiche originali, a cui persino Duchamp si ispirerà, su cui riflette e lavora nel tempo quasi ossessivamente, alla ricerca della perfezione del gesto artistico.
Il percorso espositivo propone 150 opere risalenti prevalentemente al periodo tra le due guerre e al secondo dopoguerra. Grazie a un nutrito corpus di opere grafiche, insieme a libri d’artisti e ceramiche, provenienti dal Kunstmuseum Pablo Picasso Münster, la mostra indaga l’influenza, spesso trascurata, che Braque ha esercitato sull’arte francese degli anni Sessanta e Settanta.
Assente da tempo nel panorama delle esposizioni antologiche in Italia, in dialogo con le più recenti esposizioni internazionali la mostra ripercorre i decenni della sua attività e le relazioni con gli artisti che l'hanno affiancato e allo stesso tempo presenta i risultati più singolari della sua ricerca e della sua produzione matura e tarda.