M. Dagnino - Sinossi
Massimo Dagnino
Nato a Genova, dove vive, il 12 settembre 1969. Poeta e artista ha pubblicato Verso l?annichilirsi del disegno...(LietoColle, Como 2004); Presente continuo (Stampa, Varese 2007); Paratassi (plaquette con A. Pellegatta, EDB, Milano 2007); Adolescenza (L?Arca Felice, Salerno 2012).
Ha tradotto per la prima volta le poesie di Thomas Cole (1801-1848) in
Almanacco dello Specchio 2006, (Mondadori, Milano, 2006). Una silloge
tratta da Vegetazione irrisolta è apparsa in Almanacco dello Specchio 2009, (Mondadori, Milano, 2010) la silloge Ipercinetismo è stata pubblicata in Nuovi Argomenti n° 60 “Apocalisse” (Mondadori, Milano 2012), mentre Galleria Colla in Quadernario, a cura di M. Cucchi, (LietoColle, Como 2013).
Ha realizzato diversi Libri d?Artista in copia unica: Pianetino 2817 (1993-
1994; con un testo teatrale di C. Giùria, libro incentrato sul filosofo francese G. Perec); Sili (1994), A – ? (1994 – 2009), Taccuino (1995); Atlante (1995 – 1999); Storia dell?architettura e oblio: Ludwig Persius (1996 – 2009); Anamnesi (2009); Vegetazione irrisolta, disegni e poesie (2009); L?Epistolario (2009); Occhio vegetale (2009 - ...); Microdiario (2009- 2011); Sport e olimpismo (2009 – 2010); Narrazione residua (2010); Album verde -
Anatomopaesaggi (2010); Rete fognaria (2010); Scatola nera (2010); Volatili e interferenze (2010); Libro blu (2010 – 2011); Ines (2010); Landscape (2010); Ripercorrendo Fabio (2011); Tensione e separazioni (2011); Animali, paludi (2011-2012); Agenda 2011 (2011 – 2012); Anfratto di Via Cassanello (2012); Tracciati (2013); 2007 nel 2013 (2013); Vivere nel quartiere (2013); Propaggini (2013-...); Il senso dell'humor nella rappresentazione della morte (2013-...); Spezzoni di cose (2014); Gneo (2014); Avvampato sfasciume (2014)