Non suona, maltrattato, ma dura.
Alberto Pellegatta
Non suona, maltrattato, ma dura.
Le camere rimpiccioliscono
e nei recinti di terra battuta
si sfoga la rabbia dei ragazzi.
Nel giallo disagio dei prati, a scena muta.
Le dita notturne e dispiaciute dell'omicida puntano
sequenze di spettri che volano con i culi aperti
verso un dolcissimo massacro.
La civetta per certi morti è un fiore.