Roberto Rivolta con un linguaggio semplice e preciso - legato a un’attività scientifica che richiedeva rapporti chiari e dettagliati - ferma, in questi sette brevi racconti, la sua creatività fantastica.
L’espressione diventa liberazione, estraniazione dalle proprie “Fantasie”, che descrive in modo da attenersi a uno stile legato al correalismo. Un susseguirsi di fotogrammi che rappresentano non la realtà così com’è, che tra l’altro è impossibile conoscere e riproporre, ma una correaltà frutto di un’interpretazione del reale: il bosco, la città, le strade pericolose sono l’immagine dell’esistente dalla cui realtà però i personaggi e lo loro storie escono per muoversi in un nuovo mondo, a volte in spazi - che trascendendo la corrispondenza attuale - evidenziano situazioni che potrebbero apparire addirittura paradossali e persino irrazionali.
Non sono solo sogni. A volte nel profondo della nostra coscienza abbiamo osato pensare barlumi di episodi che potrebbero avere agganci con le fantasie di Rivolta. Nell’animo dell’uomo serpeggia anche il male e capita che si svegli e ci occupi la mente.
Raccontarlo potrebbe esserne la liberazione: un modo per allontanarlo da possibili turbamenti alla nostra psiche.
Rivolta ha voluto anche onorare il racconto con una scrittura, essenziale e stringata, curando con meticolosità la punteggiatura, attento al valore etimologico di ogni segno del suo codice linguistico.
BIOGRAFIA
Roberto Rivolta nasce a Milano il 18 Dicembre 1945. Dopo avere conseguito il Diploma di Perito Chimico Industriale nel 1965 si impiega in una industria farmaceutica come ricercatore nella clinica medica applicata alla sperimentazione di farmaci sull’uomo. In pensione si impegna nella consulenza privata sempre nel campo della clinica medica. A 60 anni abbandona definitivamente il lavoro attivo dedicandosi ai suoi hobby preferiti: i viaggi, la letteratura, la cinematografia. Fin dall’età giovanile ha coltivato la sua passione più forte: la cinematografia; questa attività lo ha visto impegnato a livello di filmaker amatoriale attraverso Club Privati e nella produzione con mezzi propri di documentari ottenendo premi e riconoscenze a livello internazionale. Forte dell’esperienza acquisita attraverso la stesura di sceneggiature in soggetti filmici amatoriali, decide di passare all’attività letteraria, con racconti e saggi. Fino ad oggi ha completato la stesura di dieci racconti. Premuto dall’insistenza di amici e parenti che li hanno letti decide di pubblicarli allo scopo di proporsi a una platea più vasta.