A Milano lo stipendio medio è salito del 6,7%
- 20 febbraio 2023 Cronaca
A Milano lo stipendio medio è superiore di due volte e mezzo rispetto a quello nazionale, salito del 6,7%. A certificare la differenza salariale tra le città italiane è l’ultima rilevazione dell’Istituto Tagliacarne.
"L'analisi dimostra che la geografia delle retribuzioni è diversificata territorialmente. Se confrontiamo la graduatoria del pil pro capite, che misura la produzione della ricchezza, con quella delle retribuzioni, vediamo che nel primo caso praticamente tutte le ultime trenta posizioni sono appannaggio di province meridionali (con la sola eccezione di Rieti), mentre in quella delle retribuzioni pro-capite troviamo ben 10 province del Centro-Nord, il che induce a riflettere sulle politiche dei redditi a livello locale." Ha sottolineato Gaetano Fausto Esposito, direttore generale del Centro Studi Tagliacarne.
"L'analisi dimostra che la geografia delle retribuzioni è diversificata territorialmente. Se confrontiamo la graduatoria del pil pro capite, che misura la produzione della ricchezza, con quella delle retribuzioni, vediamo che nel primo caso praticamente tutte le ultime trenta posizioni sono appannaggio di province meridionali (con la sola eccezione di Rieti), mentre in quella delle retribuzioni pro-capite troviamo ben 10 province del Centro-Nord, il che induce a riflettere sulle politiche dei redditi a livello locale." Ha sottolineato Gaetano Fausto Esposito, direttore generale del Centro Studi Tagliacarne.
Se Milano è la prima provincia italiana per valore pro-capite dei salari, Savona (+14,3%), Oristano (+11,8%) e Sud Sardegna (+11,2%) presentano i maggiori incrementi delle retribuzioni.
Sara Cappelluti