Cento muri per la street art

Il Comune di Milano ha concesso cento muri liberi per la street art in città, dove gli artisti potranno realizzare le loro opere e riqualificare i luoghi.

L’Amministrazione comunale ha dato il via libera nella riunione di venerdì 19 giugno. L'obiettivo primario è valorizzare il territorio, particolarmente le periferie, incrementando il senso di sicurezza e il rispetto della legalità, grazie anche al contributo dei writers. 
L’assessore Carmela Rozza si è detta entusiasta dell'approvazione, poiché si favorirà lo sviluppo di una nuova forma artistica, restando nei limiti della legalità.
Marco Granelli, ha spiegato che c'è una grande differenza tra street art e graffitismo vandalico, distinsione fatta dall'Amministrazione comunale.
I muri coinvolti nell’iniziativa, concordati insieme ai Consigli di zona, sono cavalcavia, muri di recinzione, sottopassi e sovrappassi di proprietà e in carico all’Amministrazione comunale ma anche i muri di proprietà di Enti e Società che hanno aderito. 
Sono esclusi dai cento muri tutti quelli della zona 1, dei Navigli e i muri scolastici.
I temi sono lasciati alla libertà degli artisti: l’Amministrazione comunale dovrà cancellare scritte offensive nei confronti di religioni, paesi, persone e organi dello Stato.

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