CONCLUSI I LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE DEL TERZO EDIFICIO PER FAR NASCERE IL QUARTIERE A BASSO IMPATTO ENERGETICO
- 27 settembre 2018 Cronaca
Tajani: “Sperimentiamo un modello di riqualificazione urbana che consentirà di abbattere i consumi energetici del 60% in stabili privati e pubblici”
Milano realtà sempre più smart, attenta all’ambiente e al risparmio energetico. Si sono conclusi a settembre, i lavori per la riqualificazione energetica dello stabile di via Verro, il terzo dei cinque edifici residenziali privati coinvolti nel progetto europeo ‘Sharing Cities’, nell’area compresa tra le zone di Porta Romana e Vettabbia. A illustrare i livelli di risparmio energetico raggiunti dalla città e dalle famiglie coinvolte in questa sperimentazione, l’assessore alle Politiche per il lavoro, Attività produttive con delega alle Smart City Cristina Tajani con i rappresentanti delle imprese impegnate nel progetto.
“Concludiamo i lavori per dare avvio a una sperimentazione che grazie a risorse europee e a una nutrita partnership pubblico-privato ci consente di intervenire sulla mobilità e l’efficientamento energetico di un’area della città in forte evoluzione - ha dichiarato l’assessore Tajani. - L’interazione con il quartiere e i cittadini ci ha consentito di co-progettare gli interventi a maggior vantaggio degli abitanti. Con questo intervento sperimentiamo in città un modello di riqualificazione urbana che consentirà di abbattere i consumi energetici del 60% negli stabili privati e pubblici. Un progetto innovativo che ha lo scopo di rispondere a una delle più importanti sfide del nostro tempo: quella del clima. Per questo è stato molto importante riuscire a raggiungere i finanziamenti europei messi a disposizione, che ci consentiranno di intervenire su un’area estesa, che diventerà il primo quartiere cittadino a basso consumo energetico”.
I lavori di riqualificazione energetica hanno riguardato i condomini di via Tito Livio 7, via Fiamma 15-1 e via Verro 78 rientrano nel più ampio programma di interventi previsti dal progetto europeo ‘Sharing Cities’ che, oltre a Milano, coinvolge Londra (capofila), Lisbona e tre città follower (Bordeaux, Burgas e Varsavia). L’obiettivo è adottare un approccio innovativo per rispondere ad alcune delle principali sfide climatiche che attendono le nostre città: abbattere le emissioni climalteranti di edifici e mezzi di trasporto e migliorare la qualità dell’aria.
Il progetto europeo, del valore complessivo di 25 milioni di euro, ha consentito all’Amministrazione comunale di intercettare risorse europee per circa 8,6 milioni di euro in cinque anni. Queste somme stanno consentendo, tra l’altro, la riqualificazione di cinque edifici di proprietà privata e un edificio pubblico (il complesso di via San Bernardo 29 a Chiaravalle) per un totale di 25mila metri quadrati di unità residenziali. Inoltre si stanno sviluppando sistemi di gestione energetica integrata e l’installazione su tutta l’area di lampioni intelligenti wi-fi dotati di sensori di vario tipo nonché la progettazione sperimentale del primo car sharing di condominio. Tutti gli interventi previsti nei cinque condomini sono stati co-progettati con l’ascolto e la partecipazione dei residenti al fine di coinvolgerli nella trasformazione del quartiere.
Nello specifico: lo stabile di via Verro è una costruzione dei primi anni ‘70, abitata da 24 famiglie. È stato interessato da una profonda azione di ristrutturazione e di efficientamento energetico: dalla posa dei cappotti esterni all’isolamento dei controsoffitti, passando per l’installazione delle valvole termostatiche, il controllo e la regolazione a distanza degli impianti e la sperimentazione di un innovativo sistema per l’autoproduzione di energia da fonte rinnovabile, in questo caso il solare fotovoltaico. Una parte dell’energia prodotta, infatti, viene auto-consumata localmente dalle utenze comuni condominiali evitando l’acquisto da soggetti esterni, mentre una parte in eccedenza viene ceduta alla rete che la rimborserà a un prezzo conveniente.
Un innovativo sistema di gestione dell’energia operante in una logica IoT (Internet delle cose), con un sistema di trasmissione dati a basso consumo, raccoglierà i dati di comfort all’interno e all’esterno degli edifici, misurerà i consumi e la produzione di energia a livello di distretto per analizzare gli effetti dei diversi interventi di efficientamento e la loro interazione, oltre a studiare ulteriori possibili logiche di ottimizzazione energetica su scala cittadina.
L’azione di efficientamento consente alle famiglie di avere un risparmio energetico sulla bolletta condominiale compreso tra il 50-60% Il costo stimato degli interventi è di 350mila euro per lo stabile di via Verro, che potrà contare su un contributo di 150mila euro per l’adesione al progetto ‘Sharing Cities’.
Gli interventi di efficientamento sono eseguiti da Teicos UE S.r.l., partner del progetto ‘Sharing Cities’, insieme a Future Energy S.r.l per la parte impiantistica. L’innovativo processo di co-progettazione, che ha visto il coinvolgimento attivo dei cittadini nella scelta delle misure di efficientamento più idonee per ogni stabile, è stato condotto dal team di progetto composto da: Legambiente, Politecnico di Milano (DASTU), Consorzio Poliedra, Teicos Ue S.r.l., Future Energy S.r.l., il tutto con l’affiancamento e il supporto del Comune di Milano.