Dashiell Hammett, un esempio di maestria dello stile
- 15 ottobre 2017 Cronaca
La lettura dei suoi libri dona piacere a chi sa leggerla con sensibilità
Quello che viene considerato a tutti gli effetti nonché affetti, soprattutto da parte degli intellettuali, il padre fondatore del genere poliziesco americano: Samuel Dashiell Hammett, nasce il 27 maggio 1894 a St.Marys County, nel Maryland. Lo strano nome Dashiell è una derivazione dal cognome della Madre: De Chielle, di lontana origine francese. Spesso chiamato Dash, come un noto detersivo, anche nel suo caso il nome sarà sinonimo di ripulitura di un genere letterario, quello poliziesco, ancora negli anni Venti troppo dipendente da quello dell'ex Madre Patria inglese. In gioventù il futuro scrittore leggerà molto, soprattutto presso la biblioteca di Philadelphia dove nel frattempo con la propria famiglia si è stabilito, prediligendo romanzi di avventura e polizieschi. Svolgerà svariati mestieri, più che altro nel ramo della manovalanza operaia, prima di rispondere a un annuncio della famosa agenzia investigativa Pinkerton e venire quindi assunto, dapprima come impiegato, e poi come detective. La figura del direttore dell'ufficio di Baltimora: James Wright, sarà quella che fornirà le fattezze del primo famoso personaggio di Hammett: il Continental Op, anonimo agente della sede di San Francisco. Wright è un uomo basso di statura, grassoccio, dalla parlata tagliente. Così sarà il Continental Op, il quale debutterà sulla rivista "The Black Mask" il 1° ottobre 1923 con il racconto "Arson plus", primo di 28 racconti con lo stesso detective.
Sofferente spesso di tubercolosi, in parte ereditata dalla madre e in parte per il fatto di essere venuto a contatto con i militari americani reduci dai fronti europei che avevano portato con loro l'epidemia "spagnola" (Hammett durante la prima guerra mondiale fu autista di ambulanze) il futuro scrittore alternerà periodi di lavoro a pause di forzata inattività perché costretto a letto. Qui leggerà molto e scriverà le sue prime cose. Nel 1920, trasferitosi a Spokane, nello Stato di Washington, tornerà a lavorare part-time con la Pinkerton. Durante il ricovero in un ospedale militare avrà modo di conoscere una brava ragazza di 23 anni, l'infermiera Josephine Annis Dolan, che in seguito gli darà due figlie dopo averla sposata il 7 luglio 1921. Per la sua salute sempre problematica interromperà la professione di detective e cercherà di intraprendere quella di giornalista. Il suo esordio di scrittore avviene nel mese di ottobre del 1922. Come autore di polizieschi e con lo pseudonimo di Peter Collinson esordirà su "The Black Mask" a dicembre con il racconto "The Road Home".
Lo stile di Dashiell Hammett è secco, rapido, violento ma non privo di buone battute, similitudini e atmosfera. A metà degli anni '20 gli Stati Uniti conoscono un'ondata di violenza sulla quale fare il surf con le tavole della legge da parte di poliziotti e politici corrotti. Hammett che ha sempre più bisogno di denaro anche perché la moglie è nuovamente incinta chiede alla direzione della rivista un aumento rispetto ai tre centesimi a parola che il giornale è solito corrispondere. Sembra che Erle Stanley Gardner, futuro autore dell'avvocato Perry Mason e al presente fra i più prolifici collaboratori del giornale, abbia proposto di dedurre dalla propria tariffa il centesimo di parola in più da corrispondere al collega, che nel frattempo si è messo a lavorare come pubblicitario.
A metà del 1926 la direzione della rivista poliziesca cambia e vi subentra Joseph Shaw che oltre a togliere l'articolo "The" prima dell'intestazione Black Mask chiede ad Hammett di tornare a collaborarvi con un aumento di paga. Lo scrittore accetta e nascono così due lunghi racconti con il Continental Op uno il seguito dell'altro che insieme formeranno un vero e proprio romanzo breve e usciranno in seguito anche in volume con il titolo de "La grande rapina". Due anni dopo sarà la volta dei primi due romanzi di Hammett: "Red Harvest" e "The Dain Curse", sempre con il Continental Op come protagonista narratore in prima persona. Il successo vero arriva però nel 1930 con "The Maltese Falcon", dove in terza persona si narra l'indagine dell'investigatore privato Sam (Samuel) Spade, che in seguito sarà protagonista anche di tre racconti.
Nel corso dell'anno Dashiell avrà modo di conoscere Lillian Hellmann, futura commediografa di grande talento di 12 anni più giovane di lui ma molto inesperta nel campo della scrittura, che Dash contribuirà ad aiutarla. Seguiranno, rispettivamente nel 1931 e 1934 gli ultimi due romanzi: "The glass key" e "The Thin Man". A proposito del suo stile la scrittrice Dorothy Parker scriverà: "Chi non lo legge perde molto dell'America moderna". Hammett si prodigherà anche nelle sceneggiature cinematografiche e di fumetti: sue le prime storie dell'Agente segreto X 9 personaggio disegnato da Alex Raymond, uscito nel 1934. Sempre nel corso di quell'anno, il 24 marzo, uscirà l'ultimo racconto pubblicato in vita: "The little Pig".
Nel gennaio del 1936 la rivista Black Mask organizza una cena in onore dei suoi collaboratori nel corso della quale viene scattata la celebre foto che ne ritrae undici. Si possono notare fra i sei in piedi dietro i cinque seduti, Chandler e Hammett, il quale ultimo sembra guardare in direzione del già celebre collega con sguardo di simpatia. Dopo la guerra che Hammett svolgerà da volontario dapprima nel New Jersey e poi in Alaska, occupandosi della biblioteca e dirigendo un giornale per le truppe, viene congedato dall'esercito il 6 settembre 1945 col grado di sergente maggiore e "congelato" per sei mesi in carcere nel 1951 dalla commissione McCarty perché di fede comunista, sebbene lui si dichiarasse marxista e: a giudicare da qualche sua foto, sembrasse più un marxista in stile Groucho Marx perché al grande comico somiglia non poco.
Morirà il 10 gennaio 1961, all'età di 66 anni. Nel discorso che la sua compagna Lillian Hellmann terrà alla commemorazione funebre, verrà detto fra l'altro: "Non avrebbe voluto molte parole oggi. Era un uomo che rispettava le parole nei libri, ma sospettava delle parole nella vita di tutti i giorni". Dashiell Hammett avrebbe potuto dare di più alla letteratura se fosse stato meno cagionevole di salute e più sobrio, perché spesso: come del resto il suo successore Chandler, esagerava nel bere. Ma quello che ha scritto, e descritto in cinque romanzi e una ottantina di racconti, rimarrà nel campo della letteratura poliziesca e non solo poliziesca come un esempio di maestria dello stile e di piacere che la lettura dona a chi sa leggerla con sensibilità.
Antonio Mecca