Detenuto evade dal carcere di Bollate: è scappato dall’officina interna

Fuggito al mattino, si sono accorti della sua assenza solamente alla conta della sera. Il Sappe attacca l’amministrazione della casa circondariale

Un detenuto è evaso dall’officina interna del carcere di Bollate dove alcuni detenuti lavorano nell'ambito di un progetto di formazione e recuperoLo riporta il Sappe, sindacato autonomo di polizia penitenziaria, specificando che l’uomo sarebbe fuggito alle 10 del 22 giugno, ma gli agenti se ne sono accorti solamente alle 22. L’evaso è un uomo di etnia rom e origini campane, con fine pena nel 2032. Da un successivo controllo della cella, gli agenti hanno scoperto che tutti i suoi effetti personali erano spariti, segno che l'evasione è stata sicuramente premeditata.
Il sindacato punta quindi il dito contro la casa circondariale dell’hinterland. “Quest’evasione riapre la ferita delle condizioni della struttura di Bollate e quindi l’inefficienza di un’amministrazione che, nonostante le continue segnalazioni, continua a ignorare le problematiche. È inaccettabile che ancora oggi avvengano evasioni in modo così rocambolesco solo perché, proprio l’amministrazione, non ha ancora effettuato i necessari interventi strutturali”. Spiega Alfonso Greco. 

Sandro Lemmi

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