GIORNATA MONDIALE DELLA PROTEZIONE DEI DATI
- 30 gennaio 2020 Cronaca
Si celebra il 30 gennaio. L'iniziativa del Garante per la privacy
Il
30 gennaio è la giornata mondiale della protezione dei dati personali.
Per l'occasione l'autorità garante della privacy ha organizzato un
convegno nella sede di Corso Venezia a Roma sul tema "Spazio cibernetico bene comune: protezione dei dati, sicurezza nazionale".
Al
centro della discussione ci sono stati temi di grande attualità: gli
attacchi informatici, i nuovi scenari che aprirà l'avvio delle reti
informatiche cinque G, la tutela della privacy.
Nel
corso del convegno sono stati diffusi i dati sui crimini informatici
che, rispetto al 2018 hanno avuto un incremento del 17% e la Polizia
Postale ha parlato di una recente operazione che ha svelato tecniche
aggressive per inserirsi nelle banche dati istituzionali, rubare i dati e
rivenderli a società terze.
Altro tema che è emerso è la
necessità di darsi una cornice giuridica per combattere questo tipo di
reati. L'unione europea si è mossa con la normativa Gdpr (GDPR (General Data Protection Regulation , Regolamento generale sulla protezione dei dati, ndr) ma servono investimenti costanti nel tempo e nel lungo periodo.
Come ha detto il Garante: "[...] le
politiche pubbliche devono mettere al centro il valore della protezione
dati quale condizione di competitività, sicurezza e assieme di libertà[...]".
Al convegno sono intervenuti il presidente dell'autorità garante Antonello Soro, il presidente del Copasir Raffaele Volpi, il presidente del Clusit (l'associazione italiana per la sicurezza informatica) Gabriele Faggioli, Stefano Zanero del Politecnico di Milano e Arturo Di Corinto, giornalista esperto di cybersecurity che ha fatto da moderatore.
Questa giornata è stata istituita dall'Unione Europea nel 2007 per sensibilizzare i cittadini sui diritti legati alla tutela della vita privata e delle libertà fondamentali.