GLI INTERVENTI PREVENTIVI HANNO EVITANO L'ESONDAZIONE DEL SEVESO
- 13 marzo 2016 Cronaca
Grazie all'apertura del canale scolmatore di Palazzolo e alle operazioni di monitoraggio del livello delle acque da parte degli uomini della Polizia locale sin dalle prime ore dell’alba, è stato evitato che si ripetesse l’esondazione del Seveso nelle zone più esposte della città, in occasione delle fitte piogge di inizio marzo.
Nella mattinata del 5 marzo i livelli raggiunti dai fiumi Seveso e Lambro hanno fatto scattare lo stato di preallarme emanato dalla Protezione Civile e il monitoraggio dei fiumi. Da fine mattinata nel quartiere Niguarda sono intervenuti gli uomini e i mezzi della protezione civile, Polizia locale e servizio idrico MM che hanno aperto preventivamente i chiusini e bloccato alcune strade in prossimità delle zone più soggette a un'eventuale inondazione. In totale sono state utilizzate 60 pattuglie della Polizia locale, 4 squadre della protezione civile e due squadre del servizio idrico MM, oltre ad alcuni mezzi Amsa. L’apertura del canale scolmatore di Palazzolo ha permesso di deviare parte delle acque.
Nel primo pomeriggio il Seveso ha raggiunto la soglia d'esondazione nel quartiere Niguarda e qualche centimetro d’acqua è uscito in strada in viale Suzzani e in via Padre Monti. In via Valfurva, Largo Desio e piazzale Istria il livello del Seveso ha lambito i limiti ma non è esondato.
In serata la perturbazione ha lasciato la zona di Milano per spostarsi più a est consentendo così un abbassamento delle acque al di sotto del livello di allerta e riportando la situazione alla normalità.
Purtroppo le previsioni metereologiche di Arpa Regione Lombardia - ha spiegato l’assessore Granelli - parlavano solo di precipitazioni deboli a tratti moderate nella zona della pianura milanese. Se ci saremmo basati sulle indicazioni regionali Niguarda sarebbe andata sott’acqua. È da troppo tempo che ci diciamo che quel sistema regionale va migliorato: è ora di farlo. Il coordinamento avvenuto tra i diversi operatori e volontari del Comune dimostra quanto sia importante avere un sistema funzionante e preparato di protezione civile e d'emergenza condiviso con Polizia locale e servizio idrico MM. La situazione attuale ci conferma la necessità di realizzare il progetto delle vasche per trattenere l’acqua a monte di Milano: un progetto approvato e finanziato, che ora deve essere attuato. Finalmente dovrebbero partire i lavori della vasca di Senago, mentre per quelle di Milano e di Lentate a brevissimo dovrebbe concludersi l’iter in Regione per la valutazione dell’impatto ambientale. Per la vasca di Paderno/Varedo dobbiamo conoscere a breve in Regione la situazione della progettazione.
Flavio Fera