L’eredità del 2015 e gli impegni per il 2016
- 11 gennaio 2016 Cronaca
L’anno che è appena iniziato promette di essere un anno importante per il nostro Paese e per la nostra città.
Nel 2015 molto è cambiato e in meglio ma ancora sono tante anche le incognite. Per questo il 2016 sarà un anno cruciale. Noi milanesi nel 2016 dovremo rinnovare l’Amministrazione comunale. La Giunta di centrosinistra guidata da Giuliano Pisapia ha cambiato in meglio la città, le ha restituito prestigio internazionale e ruolo in Italia; Expo ha messo Milano al centro del mondo e scelte strategiche come Area C, le nuove linee metropolitane, la riqualificazione della Darsena e dell’area Garibaldi-Porta Nuova sono diventate simboli di vivibilità e orgoglio. Milano è cambiata in meglio e queste innovazioni hanno migliorato la qualità della vita di tanti. Il Sindaco merita, per questo, la riconoscenza di tutta la città e la sua scelta di non ricandidarsi consegna al centrosinistra il compito di mettere in campo una proposta che garantisca la stessa capacità di ascoltare i cittadini, lo stesso coraggio di innovare, la stessa capacità di guardare avanti e di investire sul futuro della città. Dobbiamo farlo, così come a livello nazionale, sapendo che ancora c’è molto da fare: che dalle positività di questi anni si deve ripartire per affrontare le grandi questioni ancora irrisolte, a cominciare dalla riqualificazione delle periferie, dai quartieri popolari, fino alla costruzione della città metropolitana che da onere burocratico va trasformata in una straordinaria opportunità per lo sviluppo della nostra realtà. Il 7 febbraio il centrosinistra milanese sceglierà il proprio candidato sindaco con le primarie, confermando la scelta che fa della partecipazione dei cittadini un elemento qualificante e imprescindibile del nostro progetto politico. Sarà il primo appuntamento politico importante del 2016. Per ciò che mi riguarda ho già scelto di sostenere Beppe Sala perché penso che sia la persona più adatta a non disperdere il patrimonio di credibilità che Milano si è costruita in questi 5 anni e, insieme, ad affrontare - pensando in grande e guardando al futuro - i problemi ancora aperti con una attenzione prioritaria alla vita delle persone. Ma, comunque la si pensi, la cosa più importante per Milano, non solo per il centrosinistra, è impegnarsi perché le primarie del 7 febbraio siano una straordinaria occasione di partecipazione e di democrazia. Si confrontano candidati importanti, portatori di esperienze vive nella città. Gli elettori di centrosinistra hanno l’opportunità di scegliere sulla base delle proprie idee e delle loro storie, è importante non lasciarsela sfuggire.
Sen. Franco Mirabelli