La partita in cui hanno vinto tutti

Sabato 28 maggio, presso l'oratorio San Carlo di Milano, a poche ore dalla finale dalla Champions League, si è disputata una partita di calcio molto speciale. Una partita tra ragazzi accomunati da una storia: avere, o avere avuto, un tumore.

Si sono fronteggiate la squadra del Progetto giovani della Pediatria oncologica dell'Istituto nazionale dei Tumori di Milano e la squadra dell'Oncologia pediatrica di Padova.
Un modo particolare per raccontare a tutti cosa vuol dire ammalarsi di tumore mentre si va alle superiori. Il progetto innovativo, sostenuto dall'associazione Bianca Garavaglia, si colloca fra le iniziative del Progetto Giovani. L'idea – racconta il dottor Andrea Ferrari, responsabile del progetto dell'Int – è quella di creare davvero un nuovo modello di organizzazione medica e di cultura specifica, con la sfida di occuparsi non solo della malattia, ma della vita dei ragazzi. Creare una squadra di calcio vuol dire permettere ai ragazzi di continuare a fare le stesse cose che facevano prima dell'insorgere della malattia. Promuovere la normalità dei ragazzi è il nostro dogma.
La peculiarità del Progetto Giovani, è il duplice aspetto di supporto: da un lato promuovere aspetti clinici (come l'inclusione dei pazienti nei protocolli di cura, l'assistenza psico-sociale e le misure di conservazione della fertilità), dall'altro creare spazi (c'è addirittura una palestra in reparto) e programmi dedicati che possano aiutare i pazienti ad affrontare in modo diverso il cammino di cura e che permettano ai ragazzi di stare insieme e condividere il complicato periodo delle cure, come scrivere e produrre una canzone con Elio e le Storie Tese (Nuvole di Ossigeno): la progettualità è una potente medicina per pazienti che in realtà non sanno quale sarà il loro futuro.
Così nascono progetti simili in altri ospedali d'Italia - dice il dottor Gianni Bisogno, che da Padova ha portato i suoi ragazzi a Milano, per questa sfida, insieme ai volontari della Fondazione Città della speranza". Esiste poi un importante problema clinico. Racconta il dottor Ferrari: il Progetto Giovani vuole dare vita a un movimento che affronti in modo determinato il fatto che i pazienti adolescenti hanno minori possibilità di accedere ai centri di eccellenza e, come risultato, hanno minori probabilità di guarire dei bambini, a parità di condizione clinica.
In campo, durante la partita, accanto a pazienti ed ex pazienti, molti specialisti che contribuiscono a creare il team multidisciplinare importante per la presa in carico globale del paziente, e poi psicologi, educatori, fisioterapisti, genitori e i trainer del Progetto del Vento che coordinano, insieme al dottor Filippo Spreafico e Michele Murelli, l'attività sportiva del Progetto Giovani, calcio, ma anche palestra e vela.
Poco conta il risultato finale. Hanno vinto tutti. Ma per chi lo volesse sapere, è finita 7 a 5 per i ragazzi di Padova. A settembre la rivincita. Poi – dice Ferrari – un campionato nazionale.
Davide Lorenzano

Proverbi Milanesi

Milano in Giallo

di Albertina Fancetti, Franco Mercoli, Alighiero Nonnis, Mario Pace
EDB Edizioni

Com'è bella Milano

di Albertina Fancetti
EDB Edizioni

El Pret de Ratanà

EDB Edizioni