Non si deve più ripetere quanto accaduto all'ortomercato
- 18 maggio 2015 Cronaca
Dopo l'episodio verificatosi nella notte tra venerdì 8 e sabato 9 maggio, in cui un agricoltore è rimasto ferito durante lo sciopero dei grossisti all'ortomercato, poiché l'uomo non voleva aderire alla protesta, ma voleva solamente lavorare, si è così espresso l'assessore alla Sicurezza e Polizia locale Marco Granelli, al termine del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, convocato urgentemente dal Prefetto: Quanto accaduto non deve più ripetersi. Se va garantito il diritto a manifestare o scioperare, va garantito anche il diritto a chi non intende prendere parte alla protesta. L' Ortomercato è una struttura strategica per la nostra città per favorire lo sviluppo del comparto ortofrutticolo, fondamentale per l'economia milanese e lombarda. È stato deciso che siano messe in atto tutte le misure necessarie affinché quanto avvenuto stanotte non si ripeta.
Forze dell'ordine, Comune e Sogemi sono al lavoro perché l’ortomercato possa funzionare nel migliore dei modi, tutti i giorni.
Riguardo al fatto di cronaca, l'assessore al Commercio e Attività produttive, Franco D’Alfonso, ha dichiarato che: Non permetteremo che si ritorni alla situazione di qualche anno fa, quando nell'ortomercato non c'erano regole e rispetto dei ruoli e tutto funzionava male, tanto da far pensare a una sua chiusura. Le modalità di gestione e funzionamento sono migliorate e indietro non si torna.
F.A.
IL PARERE NEGATIVO DI DE CORATO
De Corato: Prefettura e Comune forte con i deboli e deboli con i forti
Per la legittima e pacifica protesta dei grossisti dell’ortomercato, che si è svolta ogni sabato del mese di maggio, si oppone il pugno di ferro, si convocano Comitati per l’ordine e la sicurezza e si schierano le forze dell’ordine in assetto da guerra. Per le manifestazioni più dure dei sindacati o le minacce dei black bloc, si lascia la città nelle mani dei facinorosi. Inoltre, la massiccia adesione allo sciopero dei grossisti dimostra il disinteresse del Comune e della società concessionaria Sogemi, verso il settore e l’assenza di qualunque intervento contro degrado e abusivismo. L’adesione alla protesta, pacifica e regolare, è stata molto massiccia, come segnalano i rappresentanti dell’Ago (associazione grossisti ortofrutticoli) e la loro denuncia si basa su temi concreti: mancanza di sicurezza per operatori e clienti, abusivi che imperversano senza controllo, la chiusura ai privati durante la settimana che penalizza soprattutto i cittadini, l’assenza di qualunque prospettiva commerciale.
Sarebbe opportuno che il sindaco Pisapia e l’assessore di riferimento intervengano al più presto insieme a Sogemi per discutere seriamente di una strategia di rilancio dell’ortomercato. Il tempo delle chiacchiere è terminato.
Riccardo De Corato