Uccise tre persone in Tribunale: ergastolo per Giardiello

La madre di una delle vittime: È stata fatta giustizia.

Il 9 aprile di un anno fa, poco dopo le 9 del mattino, l'imprenditore Claudio Giardiello entrò armato di pistola al Palazzo di Giustizia di Milano e aprì il fuoco contro tre persone uccidendole. Giovedì 14 luglio, nel processo col rito abbreviato, il gup di Brescia Paolo Mainardi ha condannato all'ergastolo l'uomo, accogliendo così la richiesta di condanna all'ergastolo formulata dal pm Isabella Samek Lodovici.
Giardiello era stato definito capace di intendere e di volere in base a una perizia disposta dal giudice. Prima che il giudice entrasse in camera di Consiglio, l'imputato ha spiegato di aver portato la pistola tre mesi prima della strage in Tribunale ma senza però fornire ulteriori indicazioni su dove l'avesse nascosta ed eventuali complicità.
Alberta Brambilla Pisoni, madre dell'avvocato Lorenzo Claris Appiani, una delle vittime di Giardiello, ha dichiarato: Oggi è stata fatta giustizia, la vendetta la lasciamo a Claudio Giardiello perché è un sentimento che non ci appartiene.
Davide Lorenzano

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