UNA TARGA A MEMORIA DELLE VITTIME DI FEMMINICIDIO
- 15 ottobre 2017 Cronaca
Il Municipio 7 si fa promotore di un’iniziativa popolare contro la violenza sulle donne
“In memoria di tutte le donne vittime della violenza maschile, alle vittime di violenza assistita e agli orfani di femminicidio. Impegniamoci insieme affinché non accada più e venga contrastata la cultura nociva della violenza. L’amore non fa male e non uccide. Insieme, dentro e fuori le istituzioni, dobbiamo costruire una società e relazioni paritarie, fondate sulla cultura del rispetto. Le donne e gli uomini del Municipio 7?, questo il testo di proposta di iniziativa popolare avviata da un gruppo di cittadini e cittadine del Municipio 7 con il sostegno del PD per realizzare una targa in ricordo delle vittime di violenza e dei femminicidi, donne che non hanno avuto la possibilità di realizzare i propri sogni a causa della violenza maschile. “Questa strage che passa sotto silenzio merita l’attenzione di tutta la società civile e politica. La targa parlerà anche a tutte le persone che vivono situazioni di violenza, per ribadire che non sono sole, che con il giusto aiuto la via d’uscita c’è e la violenza non è un destino ineluttabile e immutabile.” Così ha affermato Lorenzo Boati, presidente di commissione Diritti e Politiche Sociali, con deleghe alle Pari Opportunità, non nuovo a iniziative di questo tipo, già sostenitore della campagna “Posto Occupato” che voleva portare attenzione sugli episodi di violenza per dire come quelle donne che erano accanto a noi in tram, in metrò, a teatro, a scuola, nella società non avevano più vita.
Continua Boati: “L’impatto della violenza contro le donne non tocca soltanto le vittime, ma riguarda anche le famiglie, gli amici e la comunità sociale intera. Richiede una visione critica di come la società, lo Stato e le sue istituzioni rispondono a questo abuso. Sono dunque necessarie misure per combattere e prevenire la violenza contro le donne. È importante e prioritario ribadire un impegno pubblico, politico di fronte a questi atti, perché la violenza riguarda ciascuno di noi e non è un fatto privato”. E la targa va a rafforzare il simbolo e il contributo del “Posto Occupato” e darebbe una testimonianza di presa di responsabilità da parte dell’intero Municipio e di tutta la cittadinanza. Una targa per ribadire e confermare un impegno politico permanente contro la violenza di genere. Una targa per richiamare cittadini e istituzioni a un’azione congiunta contro la violenza di genere. Perché le storie di queste Donne e dei loro figli non si perdano nel silenzio e nell’oblio, ma risveglino le coscienze di tutti per porre le basi di azioni concrete di contrasto.
GIUSI DE ROMA