Il professor Camarda: “Da questo parassita grave pericolo per la salute
degli animali e dell’uomo. Fondamentale utilizzare farmaci autorizzati e
sicuri”.
Si chiama Dermanyssus gallinae, è certamente
l’ectoparassita più diffuso negli allevamenti avicoli intensivi in Europa.
Si tratta di un acaro rosso che attacca le galline producendo notevoli
danni agli animali, alle uova e agli addetti ai lavori. Insetticidi
sbagliati – come il recente caso del fipronil che tanta paura ha scatenato
quest’estate – possono portare a danni ancora maggiori. Per questo servono
controlli serrati e farmaci testati e sicuri, da utilizzare sotto la
supervisione di veterinari esperti del settore.
Questi i temi di un convegno che si è svolto giovedì 21 a Parma all'
Hotel NH, al quale hanno partecipato esperti e ricercatori di patologia
aviare.
“Il Dermanyssus - spiega il professor Antonio Camarda, del
Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Bari - è un acaro
di piccole dimensioni diffuso sia negli allevamenti a terra sia in quelli
in batteria. Questo insetto ha una grande capacità riproduttiva e può
raggiungere livelli di infestazione notevoli, tanto che ogni notte ciascun
animale può essere attaccato da alcune decine di migliaia di acari. Le
ovaiole sono molto infastidite dalla presenza dell’acaro e manifestano un
notevole disagio, beccandosi e strappandosi le penne, ma anche producendo
uova di dimensioni inferiori e con il guscio fragile o ammalandosi più
facilmente. Il Dermanyssus, inoltre, sembra essere
coinvolto nella trasmissione e persistenza di alcune malattie infettive
come difterovaiolo, salmonellosi, clamidiosi e così via. Per gli operatori
addetti al governo degli animali e per gli allevatori che con l’acaro
vengono a contatto durante il lavoro in allevamento, la dermanyssosi è una
vera e propria patologia professionale che si manifesta con una sindrome di
tipo allergico e, nei casi gravi, addirittura con lesioni di tipo
eczematoso”.
Contrastare questo acaro è una sfida non semplice. “Alcuni dei farmaci
impiegati per il controllo delle infezioni da Dermanyssus non
sono autorizzati per l’impiego nel pollame e il loro uso costituisce un
grave pericolo per la salute degli animali ma anche per quella del
consumatore - dichiara Camarda. Questi farmaci, infatti, vengo utilizzati
senza controllo e spesso a dosi non corrette o con modalità errate che
influenzano efficacia e pericolosità. È infatti documentata l’azione
tossica e cancerogena sui tessuti di alcune molecole impiegate illegalmente
per il controllo degli insetti infestanti negli allevamenti avicoli
intensivi”.
“Il controllo delle infestazioni da Dermanyssus gallinae -
conclude - deve pertanto avvenire mediante un approccio integrato sotto il
coordinamento di medici veterinari esperti del settore e deve prevedere
esclusivamente l’impiego di farmaci registrati per l’uso in presenza di
animali, che sono sicuri ed efficaci”.
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