Urbanistica, rinasce la Cascina Cotica
- 08 settembre 2016 Cronaca
Il Comune di Milano ha disposto un bando per la riqualificazione della Cascina Cotica, mettendola a disposizione per 30 anni in diritto di superficie.
Il progetto è della cooperativa E.CO.POLIS, già vincitrice della gara che ha ottenuto il nullaosta della Commissione paesaggistica così, entro la fine di settembre, il Comune e la società stipuleranno la convenzione propedeutica per l'inizio dei lavori che avverrà in autunno. Il progetto prevede il recupero architettonico della struttura rurale situata tra l'Ippodromo, il parco di Trenno e il Monte Stella e la sua rifunzionalizzazione attraverso l'insediamento di un poliambulatorio medico, di spazi di coworking e aree dedicate alla socialità, di tre piccoli appartamenti in affitto temporaneo per giovani coppie o persone anziane e di una grande area verde dotata di moderni sistemi di approvvigionamento idrico.
A Milano abbiamo uno straordinario patrimonio di cascine di grande valore storico, culturale e ambientale - ha dichiarato l'assessore all'Urbanistica e Agricoltura Pierfrancesco Maran. - Progetti come questo ci consentono di recuperare le strutture in disuso, rigenerando i terreni e trasformando gli spazi in luoghi di socialità per tutto il quartiere, senza rinunciare alla loro identità originaria. Ricreeremo un piccolo borgo - assicurano il presidente di E.CO.POLIS Vincenzo Barbieri e il curatore del progetto Natale Comotti - riqualificando gli spazi per offrire nuovi servizi e incentivare le relazioni di comunità all'interno della cascina e nel suo intorno. Coinvolgeremo i cittadini nella pianificazione delle attività che renderanno vitale la cascina. La politica di rigenerazione urbana delle cascine in disuso è fortemente incentivata dall'Amministrazione comunale attraverso la stipula di contratti di lunga durata con i soggetti a cui vengono affidati gli spazi. La cascina ottocentesca di via Giulio Natta, un'area di 1.500 mq, dichiarata di interesse storico e artistico dalla Direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici, tornerà così ad animarsi, diventando uno spazio pubblico con attività culturali e sociali.
Davide Lorenzano