67° anniversario dalla scomparsa di Frida Kahlo
- 14 luglio 2021 Cultura
Proposta progetto "Un'intervista con Frida"
Il Coordinamento Nazionale Docenti della
disciplina dei Diritti Umani ricorda con particolare commozione la figura di
Magdalena Carmen Frida Kahlo y Calderón, semplicemente Frida Kahlo, morta il 13
luglio 1954 a Coyoacán, artista straordinaria e simbolo dell’abbattimento di
qualsiasi prigionia della mente. Frida Kahlo era una donna libera, una
visionaria nell'arte come nella vita. Nella realtà latino – americana degli
anni ’50 da discepola nonché moglie di un idolo incontrastato della pittura,
Diego Riveira, con il proprio talento e la propria originalità, seppe diventare
la maestra, un riferimento, per tanti giovani intellettuali e non attratti
dalla forza interiore, dal carisma, di una donna che fu tutto tranne che doma.
Né la malattia, né le critiche della società perbenista poterono spegnere la
vitalità inesauribile di Frida che lasciò la sua impronta imperitura nei
dipinti e nei costumi. Divenne presto una figura di culto anche per le sue
scelte di vita decisamente anticonformiste; ma prima di tutto Frida era una
donna che rivendicò per sé stessa e per le altre possibilità di affermarsi e
soprattutto di essere accettate senza subire i travestimenti omologanti che la
società impone.
Culturalmente le frequentazioni erano
molteplici e molto stimolanti: Lev Trockij, André Breton, Tina Modotti, Aleksandra
Kollontaj, Rosa Rolando, Chavela Vargas. Da tali conoscenze sicuramente lo
spirito iconoclasta e ribelle venne influenzato determinando la complessità
poliedrica della sua personalità artistica.
La pittura di Frida è perturbante,
scomoda; racconta il dolore, il delirio, la colpa ma anche l’anelito alla
libertà, all’evasione, all’amore. È un inno di vita e di morte: dietro ogni
rosa si nasconde una spina e accanto ai colori abbaglianti baluginano forme
scheletriche, fiori e strumenti di correzione.
Il CNDDU invita i docenti della scuola
secondaria di primo e secondo grado a strutturare un viaggio tematico nella
pittura di Frida, analizzandone il contesto storico e culturale di riferimento.
Il progetto “Un’intervista con Frida” potrebbe dar vita anche a un museo
virtuale in cui raccogliere le principali opere dell'artista realizzate dagli
studenti e i principali elaborati (slogan, temi, riflessioni, etc.) o
ipotetiche interviste realizzate a Frida Kahlo.
I migliori elaborati verranno pubblicati
sui canali social del CNDDU (email dove inviare i lavori: coordinamentodirittiumani@gmail.com).
“Tanto assurdo e fugace è il nostro
passaggio per il mondo, che mi rasserena soltanto il sapere che sono stata
autentica, che sono riuscita ad essere quanto di più somigliante a me stessa mi
è stato concesso di essere.”
prof. Romano Pesavento
Presidente CNDDU