ACCADDE IL 12 AGOSTO
- 12 agosto 2021 Cultura
12 agosto 2000 –
Il sottomarino nucleare russo K-141 Kursk affonda nel Mare
di Barents in un'esercitazione: muoiono tutti i 118 marinai
dell'equipaggio
l K-141 Kursk, era un sottomarino a propulsione nucleare della Flotta
del Nord appartenente alla Oscar
II. Il sottomarino, entrato in servizio nel 1995 presso la base di Severomorsk, era in grado di trasportare e lanciare missili a testata nucleare. Il suo dislocamento era di 10 700 tonnellate in superficie
e 13 500 tonnellate in immersione, l'equipaggio tipico era composto da 52
ufficiali e 55 marinai, per un totale di 107 persone. Prima del suo naufragio era uno dei più moderni sottomarini in
dotazione alla Voenno-morskoj flot.
Il 12
agosto 2000 il sottomarino nucleare era impegnato
nel Mare di Barents in un'esercitazione militare navale nella quale
avrebbe dovuto lanciare dei siluri da esercitazione (senza carica esplosiva) contro
l'incrociatore nucleare, classe Kirov, Pjotr Velikij (in russo: ????
????????, Pietro il Grande).
Alle 11:28
locali (07:28 UTC)
furono lanciati dei siluri di prova, ma subito dopo vi fu un'esplosione,
presumibilmente di uno dei siluri del Kursk, all'interno o nei pressi del
sottomarino. L'esplosione aveva una potenza compresa tra i 100 e i 250 kg
di TNT; in conseguenza delle lesioni allo scafo dovute alla
esplosione il sottomarino si adagiò sul fondo a 108 metri di profondità, a
circa 135 km da Severomorsk 69°40?N 37°35?E.
Una seconda esplosione avvenne all'interno dello scafo 135 secondi dopo la
prima, con una potenza esplosiva compresa tra le 3 e le 7 tonnellate di TNT.
L'esplosione sollevò e poi fece ricadere sul sottomarino molti detriti.
Dopo vari
tentativi di salvataggio, tutti falliti, da parte dei russi,
una nave speciale norvegese equipaggiata con un batiscafo inglese
si agganciò con successo al sottomarino affondato, trovandolo tuttavia
completamente allagato e senza alcun superstite.