ACCADDE IL 12 LUGLIO
- 12 luglio 2023 Cultura
12
luglio 2016 - Tragedia Bari-Nord:
alle 11,05 due treni della Ferrotramviaria, si scontrano frontalmente in Puglia, ad Andria, in un tratto a binario unico ad
una velocità di circa 100 km/h, provocando la morte di 23 persone e il
ferimento di altre 50. Il disastro ferroviario è annoverato tra i più grandi del
Paese.
L'incidente ferroviario tra
Andria e Corato è avvenuto il 12 luglio 2016 nelle campagne tra
la stazione di Andria e
la stazione di Corato, al km 51 della ferrovia Bari-Barletta.
Una collisione frontale fra due treni della società Ferrotramviaria ha
causato la morte di 23 persone e il ferimento di 57 passeggeri. Si è trattato
del più grave disastro ferroviario mai avvenuto in Puglia.
Le cause dell'incidente sono state attribuite ad errori umani nella
gestione del traffico ferroviario e degli incroci, oltre che, in via indiretta,
alla riscontrata consuetudine del personale ferroviario di procedere in modo
non allineato a regolamenti e disposizioni, al fatto di legare la sicurezza
ferroviaria unicamente al fattore umano, alla mancanza di formazione del
personale e al mancato controllo sul comportamento del personale.
La collisione è avvenuta alle ore 11:05 (inizialmente si riteneva fosse
avvenuta alle 11:38) nella campagna andriese, in mezzo agli uliveti. I treni
coinvolti erano uno Stadler FLIRT ETR 340 (matricola
ETR.341), che effettuava il servizio ET1016, e un Alstom Coradia ELT 200, che stava svolgendo il servizio
ET1021, entrambi di proprietà di Ferrotramviaria e composti da quattro carrozze. I treni stavano viaggiando a velocità comprese
tra 94 e 101 km/h (inferiori alla velocità massima consentita in tale tratto di
linea, pari a 110 km/h) in
direzioni opposte, l'ET1021 verso sud-est, proveniente da Andria, l'ET1016
verso nord-ovest, proveniente da Corato, sulla linea ferroviaria Bari-Barletta.
L'incidente si è verificato su una curva affiancata da uliveti, motivo per cui
i macchinisti non hanno avuto nessuna possibilità di avvistamento reciproco
(ciò avrebbe almeno permesso di attivare la frenatura di emergenza e tentare di
evitare la collisione).[3] Le prime due carrozze e la parte anteriore
della terza dell'ET1021 e la prima carrozza dell'ET1016 si sono totalmente
disintegrate nello scontro, mentre la seconda carrozza dell'ET1016 è deragliata
riportando ingenti danni. L'ultima carrozza dell'ET1021 e le rimanenti due
dell'ET1016 sono rimaste sui binari quasi intatte.
Le condizioni meteorologiche al momento dello scontro erano buone.