ACCADDE IL 13 AGOSTO
- 13 agosto 2021 Cultura
13 agosto 1961 – Berlino (Germania): il governo
della Germania Est fa
erigere il Muro di Berlino
Il Muro
di Berlino (in tedesco Berliner
Mauer, nome
ufficiale: Antifaschistischer Schutzwall, in italiano:
"barriera di protezione antifascista") fu un sistema di fortificazioni attivo
dal 1961 al 1989, eretto da parte del
governo della Germania dell'Est per impedire la
libera circolazione delle persone verso la Germania
dell'Ovest.
Per "Muro
di Berlino" si intende, più comunemente, il lungo sistema di recinzione in
calcestruzzo armato, di 156 km, alto 3,6
metri, che cingeva la parte occidentale della città di Berlino,
filoccidentale e appartenente alla giurisdizione della Germania Ovest,
ampia circa 480 km² e comunemente detta Berlino Ovest,
all'interno della stessa città, capitale della Germania Est, quest'ultima comunemente
detta Berlino Est.
Per fermare
l'esodo delle persone dalla Germania Est, il regime comunista iniziò la
costruzione di un muro attorno ai tre settori occidentali, nella notte tra il
12 e il 13 agosto 1961.
Inizialmente la
barriera di confine consisteva di filo spinato,
ma già il 15 agosto iniziarono a essere utilizzati gli elementi prefabbricati
di cemento e pietra destinati a formare la prima generazione di un vero e
proprio muro. Il muro divideva fisicamente la città; quando circondò completamente Berlino Ovest,
trasformò i tre settori occidentali in un'isola rinchiusa entro i territori
orientali.
La Germania Est
sostenne che si trattava di un "muro di protezione antifascista"
inteso a evitare un'aggressione dall'Ovest. Fu chiaro sin dall'inizio che
questa giustificazione serviva come copertura per il fatto che ai cittadini
della Germania Est doveva essere impedito di entrare a Berlino Ovest e di
conseguenza nella Germania Ovest (la Germania Est non controllava completamente
il traffico tra Berlino Ovest e il resto della Germania Ovest). In effetti la
DDR soffriva di una fuga in massa di professionisti e lavoratori specializzati
che si spostavano all'ovest, per non parlare delle diserzioni dall'esercito.
Con la costruzione del muro le emigrazioni passarono da 2,6 milioni tra il 1949 e il 1961 a cinquemila tra il 1962 e il 1989. Dal punto di vista propagandistico la
costruzione del muro fu un disastro per la DDR e, in generale, per tutto il blocco
comunista; divenne infatti un simbolo della tirannia comunista,
specialmente dopo le uccisioni di chi aspirava alla libertà sotto gli occhi dei
media.