ACCADDE IL 20 AGOSTO
- 20 agosto 2021 Cultura
20 agosto 1940 – Il rivoluzionario russo in
esilio Lev Trockij è ferito mortalmente a Città del Messico da
un sicario. Morirà il giorno dopo
Lev Trockij o Leon Trotsky ; (Janovka, 7 novembre 1879, 26 ottobre del calendario giuliano– Delegazione Coyoacán, 21 agosto 1940) è stato un politico, rivoluzionario, politologo e militare russo, poi sovietico, nativo dell'odierna Ucraina.
Bolscevico e protagonista di primo piano della rivoluzione
russa nonché presidente del soviet di Pietrogrado durante le rivoluzioni del 1905 e del 1917, fu tra le
personalità più influenti della Russia post-rivoluzionaria e della neonata Unione Sovietica, dapprima come commissario del popolo agli affari esteri e in seguito
come organizzatore e comandante dell'Armata Rossa (alla guida della quale sconfisse l'Armata Bianca degli zaristi e
trattò la pace di Brest-Litovsk con
gli Imperi centrali), commissario del popolo alla guerra e membro del Politburo. Fu anche scrittore di notevoli capacità,
soprannominato «Penna» dai compagni di partito.[5]
Dopo la morte di Lenin fu
espulso dal Partito
Comunista Sovietico ed esiliato a seguito della sua lotta
politica e del duro contrasto con Iosif Stalin negli anni venti, mentre l'opposizione di sinistra veniva
smantellata dal gruppo stalinista, favorevole alla burocratizzazione totalitaria dell'Unione Sovietica e al concetto di socialismo in un solo Paese.
Dopo molte peregrinazioni si stabilì nel 1937
in Messico sotto
la protezione del governo di Lázaro Cárdenas del Río,
dove fu accolto da una cerchia di sostenitori locali, tra cui gli artisti Diego Rivera e Frida Kahlo. Ricevette anche numerose visite di ammiratori
come André Breton. Nel 1938 fondò la Quarta Internazionale. Fu
assassinato nel 1940 nella sua casa di Città del Messico da
un agente sovietico di origine spagnola, Ramón Mercader. Le idee di Trockij, improntate all'internazionalismo proletario e
alla rivoluzione permanente,
formano la base del trotskismo.