ACCADDE IL 23 LUGLIO
- 23 luglio 2023 Cultura
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23 luglio1982 – La Commissione internazionale per la
caccia alle balene decide di porre fine alla caccia
alle balene per fini commerciali entro il 1985-86
La Commissione internazionale per la caccia alle balene (IWC, International Whaling Commission) fu istituita nel 1946 per favorire uno sviluppo coordinato
dell'industria baleniera e per regolarla. Inizialmente incoraggiava la caccia
e, come risultato, più di due milioni di balene sono state uccise nei primi trent'anni di
vita dell'organizzazione, nonostante i pareri contrari dei membri della
Commissione Scientifica. In tempi più recenti la IWC si è mossa nel senso di
una maggiore protezione dei cetacei, anche se alcuni dei 39 Paesi membri sono ancora
favorevoli alla caccia.
Nel 1982 è stato compiuto
un grande passo avanti, quando i membri della IWC hanno votato per una blanda
moratoria della caccia commerciale. Ma questo "trattato di pace" a
livello mondiale ha lasciato troppe scappatoie per poter essere veramente
efficace. Da allora sono state uccise 57.391 balene, tra cui balenottere
minori, balenottere comuni, balenottere boreali, balenottere di Bryde,
megattere, balene grigie, capodogli e balene della Groenlandia. Perfino
dal 1986,
anno di entrata in vigore del divieto della caccia alla balena, Giappone, Norvegia, Islanda, Russia, Corea e balenieri
locali di diversi altri Paesi hanno continuato la loro attività, uccidendo
complessivamente circa 21.760 balene.
Nel 1994 i membri della
IWC hanno approvato l'istituzione del Southern Ocean Whale Sanctuary, che copre
un'area di 50 milioni di chilometri quadrati intorno all'Antartide.
La riserva è stata progettata per proteggere un'area di alimentazione
particolarmente critica per sette specie di grandi balene. Ma perfino questa
zona è violabile, dato che il Giappone continua a uccidere balenottere minori
al suo interno.
Due Paesi,
Norvegia e Giappone, continuano a cacciare le balene sfidando l'opinione
mondiale e le disposizioni della IWC. Lungi dal cessare l'attività baleniera,
la stanno anzi costantemente incrementando.
La Norvegia si è
opposta alla moratoria e così, sotto le regole dalla IWC, è legalmente
autorizzata a continuare la caccia alle balene. Nei primi 11 anni dopo il
divieto, la sua flotta ha ucciso 2011 balenottere minori. Nel frattempo la sua
quota annuale, stabilita dallo stesso governo norvegese, aumenta costantemente
e la sua flotta baleniera, costituita di diverse decine di imbarcazioni, solca
costantemente l'Atlantico nordorientale.