ACCADDE IL 3 AGOSTO
- 03 agosto 2021 Cultura
3 agosto 2020 - A Genova viene
inaugurato il viadotto autostradale San Giorgio, che sostituisce il
precedente viadotto
Polcevera, crollato il 14 agosto 2018 provocando 43
vittime.
Il viadotto
Genova San Giorgio (o viadotto
Polcevera) è un viadotto autostradale che scavalca il
torrente Polcevera e i quartieri di
Certosa, Sampierdarena e Cornigliano,
nella città di Genova.
Il ponte, che sostituisce il primo viadotto Polcevera,
chiamato anche ponte Morandi (inaugurato nel 1967,
crollato parzialmente il 14 agosto 2018 e
demolito completamente nel 2019), è stato realizzato su un disegno donato
alla città di Genova dall'architetto Renzo Piano, progettato da Italferr e costruito dal consorzio PerGenova, composto
dalle società Webuild e Fincantieri Infrastructure. La cerimonia di
inaugurazione, alla presenza delle più alte cariche dello Stato, si è tenuta il
3 agosto 2020.
Il viadotto, con i relativi svincoli,
costituisce il tratto iniziale dell'autostrada italiana A10,
gestita dalla concessionaria Autostrade per l'Italia, a
sua volta ricompresa nella strada europea E80.
Costruito in struttura mista acciaio-calcestruzzo, il ponte è lungo 1.067
metri, largo circa 31 ed alto 45, ed è costituito da 19 campate sorrette da 18
pile in cemento armato di
sezione ellittica a sagoma costante. Il viadotto è illuminato da 18 lampioni
montati su altrettanti pali posti al centro della carreggiata, detti
"pennoni", in cima ai quali sono posizionate le luci di
segnalazione al traffico aereo; sono inoltre presenti altri lampioni
nelle curve e nei raccordi d'innesto tra il ponte e la galleria Coronata e tra
il ponte e l'A7. Secondo il progetto iniziale i punti luce presenti sul
viadotto avrebbero dovuto essere 43, tanti quante furono le vittime coinvolte
nel crollo del vecchio viadotto Polcevera, ma per motivi di progettazione e
sicurezza sono stati ridotti a 18.
Il viadotto viene costantemente monitorato da
quattro robot progettati dall'Istituto Italiano di Tecnologia dotati
di ruote, con cui si muovono lungo un sistema di rotaie esterno al viadotto, e
di braccia snodabili. Essi hanno il ruolo di occuparsi dell'ispezione della
superficie inferiore del ponte e della pulizia delle barriere antivento e dei
pannelli solari.