ACCADDE IL 30 GENNAIO
- 30 gennaio 2023 Cultura
30 gennaio 1948 – Mahatma Gandhi viene ucciso da un estremista indù
Mohandas Karamchand Gandhi , comunemente noto con l'appellativo onorifico di Mahatma (in sanscrito: letteralmente "grande anima", ma traducibile anche come "venerabile", e per certi versi correlabile al termine occidentale "santo") (Porbandar, 2 ottobre 1869 – Nuova Delhi, 30 gennaio 1948) è stato un politico, filosofo e avvocato indiano.
Altro suo soprannome è Bapu (in gujarati traducibile come "padre"). Gandhi è stato uno dei pionieri e dei teorici del satyagraha, la resistenza all'oppressione tramite la disobbedienza civile di massa che ha portato l'India all'indipendenza. Il satyagraha è fondato sulla satya (verità) e sull'ahimsa (nonviolenza). Con le sue azioni, Gandhi ha ispirato movimenti di difesa dei diritti civili e personalità quali Martin Luther King, Nelson Mandela e Aung San Suu Kyi.
In India, Gandhi è stato riconosciuto come "Padre della nazione" e il giorno della sua nascita (2 ottobre) è un giorno festivo. Questa data è stata anche dichiarata Giornata internazionale della nonviolenza dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Il 30 gennaio 1948, presso la Birla House, a Nuova Delhi, mentre si recava nel giardino per la consueta preghiera ecumenica delle ore 17:00, accompagnato dalle sue due pronipoti Abha e Manu, Gandhi viene assassinato con tre colpi di pistola da Nathuram Godse, un fanatico indù radicale che ha legami anche con il gruppo estremista indù Mahasabha. Godse riteneva Gandhi responsabile di cedimenti al nuovo governo del Pakistan e alle fazioni musulmane, non da ultimo il pagamento del debito dovuto al Pakistan. Prima di sparare, Godse si piega in segno di reverenza di fronte a Gandhi e, dopo l'uccisione, cerca di confondersi tra la folla e di fuggire; quando si accorge di essere braccato e di rischiare il linciaggio, però, rallenta il passo permettendo alle forze dell'ordine di catturarlo. Nel gennaio del 1949 comincia il processo nei suoi confronti che si conclude l'8 novembre dello stesso anno con una condanna a morte. La sentenza viene eseguita una settimana dopo, malgrado l'opposizione dei sostenitori di Gandhi.
«Vivi come se dovessi morire domani. Impara come se dovessi vivere per sempre.»