ACCADDE IL 31 AGOSTO
- 31 agosto 2021 Cultura
31
agosto 2006 –
La polizia norvegese recupera i due quadri (L'Urlo e
la Madonna)
di Edvard
Munch che
erano stati rubati il 22
aprile 2004.
L'urlo (titolo originale: Skrik) è il nome assegnato a una serie di famosi dipinti del pittore norvegese Edvard Munch Lo spunto del quadro è prettamente autobiografico. È infatti lo stesso Munch a indicarci, in una pagina di diario, le circostanze che hanno portato alla genesi de L'urlo: «Una sera camminavo lungo un viottolo in collina nei pressi di Kristiania - con due compagni. Era il periodo in cui la vita aveva ridotto a brandelli la mia anima. Il sole calava - si era immerso fiammeggiando sotto l'orizzonte. Sembrava una spada infuocata di sangue che tagliasse la volta celeste. Il cielo era di sangue - sezionato in strisce di fuoco - le pareti rocciose infondevano un blu profondo al fiordo - scolorandolo in azzurro freddo, giallo e rosso - Esplodeva il rosso sanguinante - lungo il sentiero e il corrimano - mentre i miei amici assumevano un pallore luminescente - ho avvertito un grande urlo ho udito, realmente, un grande urlo - i colori della natura - mandavano in pezzi le sue linee - le linee e i colori risuonavano vibrando - queste oscillazioni della vita non solo costringevano i miei occhi a oscillare ma imprimevano altrettante oscillazioni alle orecchie - perché io realmente ho udito quell'urlo - e poi ho dipinto il quadro L'urlo.»
Madonna è una famosa opera espressionista del norvegese Edvard Munch, il quale ne dipinse cinque versioni tra il 1894 e il 1902, in olio su tela. Una di queste ha dimensioni di 91x70.5 cm. Il pittore realizzò quattro versioni a olio del soggetto oltre a numerose derivazioni grafiche. Queste gli permettevano maggiori libertà espressive che sarebbero state censurate in un dipinto: in alcune litografie inserisce ad esempio una cornice disegnata percorsa da spermatozoi; in un angolo inoltre compare un embrione, che leva occhi impauriti e già dolenti sulla madre; le fattezze dell'embrione ricordano quelle della figura protagonista de L'urlo (1893). L'artista attribuisce quindi ad ogni essere umano un destino di infelicità.
«Il
dipinto della donna che dona e possiede la tormentata bellezza di una
Madonna.
Il Mistero risiede nell'evoluzione collettiva. La donna,
nella sua totale diversità, è un mistero per l'uomo -
simultaneamente santa, puttana e servizievole creatura dedita,
nell'infelicità, all'uomo.»
(Edvard Munch, Frammenti sull'arte.)
Il 22 agosto 2004, Madonna, insieme a una versione de L'urlo (1910) venne rubato dal Museo Munch da ladri mascherati da pompieri. Entrambi i dipinti furono ritrovati dalla polizia di Oslo il 31 agosto 2006. Il giorno successivo, il direttore del Munch Museum, Ingebjørg Ydstie, affermò che i dipinti erano stati ritrovati in condizioni migliori di quanto si pensava e i danni subiti dalle opere, incluso un buco di 2.5 cm nella Madonna, potevano essere riparati. Ambedue le tele vennero recuperate per poi tornare in esposizione al museo nel 2008, solo dopo un restauro di durata biennale per restituire l'aspetto originale delle due opere, lievemente compromesso a causa dell'umidità.
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